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A Gorizia il tiramisù dei record: oltre 250 metri da leccarsi i baffi

Oltre 30 pasticcieri al lavoro, più di 420 teglie assemblate su una lunga tavolata nel centro commerciale Tiare di Villesse

A Gorizia il tiramisù dei record: oltre 250 metri da leccarsi i baffi - foto 1
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Missione compiuta per il tiramisù da record realizzato in Friuli Venezia Giulia: con una lunghezza di 266,90 metri il dolce preparato a Villesse (Gorizia) è entrato ufficialmente nel Guinness dei primati.

Un'impresa "titanica" che una squadra di pasticcieri e volontari ha messo a segno proprio nella patria del dolce italiano "piu' conosciuto al mondo". Oltre 30 pasticcieri al lavoro, più di 420 teglie di dolce cremoso assemblate su una lunga tavolata nel corridoio del centro commerciale Tiare. Tutt'attorno il tifo di centinaia di - golosi - sostenitori.

Obiettivo centrato nella patria del tiramisù Obiettivo dell'"Official Attempt" - con certificazione ufficiale dei giudici del Guinness World Record - era battere la lunghezza di 200 metri ed entrare nella storia: un traguardo ampiamente raggiunto. "Per realizzare il dolce - ha spiegato Mirko Ricci, promotore dell'iniziativa - sono stati utilizzati 400 chili di mascarpone, 400 chili panna, 48 mila savoiardi, 420 litri di caffé, 200 chili di zucchero, 3mila uova, 47 litri di marsala". Il dolce è composto da "4 strati perché il regolamento impone che l'altezza minima sia di 8 centimetri e la larghezza di 15. Per perfezionare le misure i pasticcieri hanno tagliato a mano 10.100 savoiardi". E dopo la classica spolverata di cacao, metro alla mano, il giudice del Guinness World Record di Londra, Stefano Veltri, ha portato Villesse nell'Olimpo dei record. "Vittoria in casa" dunque per il tiramisù, che la scorsa estate era entrato a far parte della lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali del Friuli Venezia Giulia, "bruciando" di fatto il Veneto, che ne rivendicava la paternità.

Un dolce rivendicato anche dal Veneto Due le versioni inserite tra i Pat: quella "carnica", conosciuta come "Tiramisù" o "Tirimi su", un trancio al mascarpone che sarebbe stato inventato negli Anni '50 all'albergo ristorante "Roma" di Tolmezzo (Udine) e quella "bisiaca" (area del monfalconese, Gorizia), un semifreddo in coppa noto come "Coppa Vetturino Tirime Su", servita sempre negli Anni '50 alla trattoria Vetturino di Pieris (Gorizia). "Di entrambe le versioni - ha precisato il foodwriter Gigi Padovani, autore con la moglie Clara, del libro 'Tiramisù - storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato'- ci è rimasta una documentazione: una foto del 1950 con il Tirime Su, un conto del 1959 che segna a un cliente due porzioni di Tiramisù. A Treviso il Tiramisù è arrivato solo nel 1981: si potrebbe dire che la città veneta ha dato lo 'ius soli' al tiramisù friulano". "Con questa prova - ha osservato l'assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Cristiano Shaurli - il tiramisù si conferma un dolce che rappresenta l'essenza dell'Italia tutta, le cui radici si confermanoin Friuli Venezia Giulia. C'è l'orgoglio di rivendicare il saper fare della nostra regione e la qualità dei nostri ingredienti, un'opportunità per il settore agroalimentare". Chiunque l'abbia inventato, ha concluso Padovani, il tiramisù, "nato nel '900, è una parola presente in 23 lingue ed è il dolce italiano più conosciuto al mondo".