Il Nord sta diventando sempre più simile al Sud anche per quanto riguarda la vegetazione
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L'effetto serra sta cancellando le stagioni alle latitudini più settentrionali rendendo il Nord sempre più simile al Sud non solo per le temperature ma anche per la vegetazione. Questa la conclusione dello studio internazionale pubblicato su Nature Climate Change e condotto da 17 enti di ricerca di sette Paesi grazie al supporto dalla Nasa.
Effetto dell'aumento delle temperature - I dati raccolti negli ultimi 30 anni, sia a terra che con l'ausilio dei satelliti, dimostrano che l'emissione di gas serra ha innescato un circolo vizioso in cui aumento delle temperature e scioglimento dei ghiacci si susseguono potenziandosi a vicenda.
Liang Xu dell'Università di Boston, tra gli autori dello studio, ha spiegato: "Questo riscaldamento amplificato nell'area circumpolare posta sopra il confine tra Canada e Stati Uniti sta riducendo la variabilità stagionale delle temperature, perché le stagioni fredde stanno sperimentando un riscaldamento più rapido rispetto all'estate".
Il fenomeno sta determinando un aumento della quantità di calore disponibile per la crescita delle piante nelle latitudini settentrionali.
Compton Tucker, del Goddard Space Flight Center della Nasa ha aggiunto: "Negli ultimi 30 anni questo ha creato delle vaste aree ricoperte da una vegetazione molto produttiva, per un totale di oltre 9 milioni di chilometri quadrati (quasi come l'intero territorio degli Stati Uniti) dove si hanno piante sempre più simili a quelle presenti più a Sud".
Terry Chapin dell'Università dell'Alaska ha concluso: "Agli inizi degli anni Ottanta, nell'Artico si aveva una vegetazione simile a quella delle terre poste al di sopra della latitudine 64 gradi nord. Oggi assomiglia a quella delle terre oltre i 57 gradi nord".