Allarme Amazzonia. Le condizioni ambientali della foresta pluviale più estesa della Terra si aggravano di giorno in giorno. L'allerta arriva dal WWF: i continui roghi che la stanno colpendo dall'agosto scorso rischiano di far estinguere completamente 256 specie viventi. In particolare 180 animali e 85 vegetali. La biodiversità del polmone della Terraè fondamentale per la nostra sopravvivenza: le specie che ci vivono garantiscono infatti le funzioni naturali dell'intero ecosistema.
Le specie in pericolo - Il World Wildlife Fundspiega che Il 76% di queste varietà animali e vegetali sono già osservate speciali e sotto la tutela internazionale (come la Conservation Units o il National Action Plans). Il dramma degli incendi di questi mesi rischia però di vanificare tutti gli interventi di conservazione messi in atto finora per salvaguardare mammiferi come l'armadillo e il formichiere giganti e il pecari labiato. Tra gli uccelli in pericolo ci sono invece l'aquila coronata e il tinamo grigio. Il rischio è ancora più grande per le oltre sessanta varietà amazzoniche che non rientrano sotto nessuna forma di tutela. E' il caso, ad esempio, di una rarissima tipologia di opossum, il Caluromysiops irrupta.
L'azione del WWF - Secondo una recente analisi del WWF sulla biodiversità, "Below the canopy", le popolazioni di uccelli, mammiferi, anfibi e rettili che vivono nelle foreste delle Terra si sono ridotte del 53% dal 1970 al 2014. Questo avviene soprattutto a causa del degrado dei loro habitat provocato dalle attività umane, in particolare in Amazzonia. L'organizzazione mondiale ha definito questa emergenza “planetaria” e ha lanciato un appello ai governi di tutto il mondo, chiedendo un “New Deal per la natura e le persone” da mettere in atto entro il 2020. Al centro dell'accordo ci devono essere la tutela e il ripristino delle foreste.