Regionali, crolla l'affluenza: al 41,67% in Lombardia, al 37,20% in Lazio | Media nazionale del 40%
A Roma astensionismo record: ha votato solo il 33%. In Lombardia si tratta del dato peggiore in 53 anni
Crolla l'affluenza alle Regionali sia in Lazio sia in Lombardia, con una media nazionale del 40%: il 37,20% in Lazio e il 41,67% in Lombardia.
Dato, quest'ultimo, che risulta il peggiore in 53 anni. L'affluenza più bassa fino ad ora si era registrata nel 2010, quando aveva votato il 71,9% dei lombardi. Nel 2018 ai seggi in Lazio era andato il 66,55% degli aventi diritto, in Lombardia il 73,81%. Astensionismo record a Roma.
A Roma astensionismo record: alle urne il 33,11%
A Roma è andato a votare solo il 33,11% degli aventi diritto contro il 63,11% delle precedenti regionali. Un dato record di astensionismo, ancora maggiore rispetto alle ultime comunali nella Capitale dove, nell'ottobre 2021, al primo turno andò a votare il 48,54% e al secondo turno il 40,68%.

Il 2010 precedente record negativo in Lombardia
Nel 2010, anno del precedente record negativo in Lombardia per affluenza, i principali candidati erano Roberto Formigoni, che fu confermato per il centrodestra per la quarta volta alla presidenza della Regione, e Filippo Penati per il centrosinistra. Anche allora la consultazione si svolse su due giornate, il 28 e 29 marzo. Alle Regionali del 2018 si votò in una sola giornata, il 4 marzo, in contemporanea con le politiche e l'affluenza fu del 73,1%.
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