cinque diverse opzioni

Referendum 2025, tutte le scelte possibili per gli elettori: cosa significa partecipare o astenersi

Dopo le parole di Giorgia Meloni sul non ritiro delle schede, si riaccende il dibattito sul quorum. Ecco cosa accade in ogni scenario: dalle astensioni classiche al rifiuto della scheda, fino alla dichiarazione di protesta

02 Giu 2025 - 12:22
 © ansa

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In vista dei cinque referendum abrogativi previsti per l'8 e 9 giugno 2025, il dibattito politico si è acceso, soprattutto dopo le dichiarazioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Durante la Festa della Repubblica, Giorgia Meloni ha affermato: "Vado a votare, non ritiro la scheda. È una delle opzioni", riferendosi alla possibilità di recarsi al seggio senza ritirare la scheda referendaria. Questa scelta ha suscitato critiche da parte dell'opposizione, con il Partito Democratico che ha accusato la premier di promuovere l'astensione e di "prendere in giro gli italiani". Ma quali sono le opzioni che si presentano a ciascun elettore? Ecco tutti gli scenari possibili.

L’elettore non si reca al seggio

Un primo scenario è quello in cui l’elettore decide di non presentarsi affatto al seggio. In questo caso, si astiene totalmente e non contribuisce al quorum. La sua assenza non viene registrata ufficialmente nel verbale, ma incide matematicamente nel tenere basso il numero dei partecipanti al voto. Si tratta della forma classica di astensione, utilizzata per far mancare il quorum richiesto.
 

L’elettore si reca al seggio, ritira tutte le schede: vota in modo regolare, scheda bianca o nulla

Un’altra possibilità è che l’elettore si presenti al seggio e ritiri tutte le schede referendarie. Se esprime un voto valido – per il "sì" o per il "no" – contribuisce al quorum e il suo voto sarà conteggiato nel risultato. Anche se decide di lasciare la scheda bianca o di annullarla, il solo fatto di averla ritirata fa sì che la partecipazione venga considerata valida ai fini del quorum.
 

L’elettore si reca al seggio e ritira solo alcune schede: vota in modo regolare, scheda bianca o nulla

Può accadere che l’elettore scelga di ritirare solo alcune delle schede referendarie, per esempio due su cinque. In questo caso, contribuisce al quorum solo per i quesiti relativi alle schede ritirate (ogni quesito ha un quorum a se stante). Anche se poi esprime un voto nullo o lascia in bianco una delle schede ricevute, conta comunque come partecipazione per quei quesiti. Le schede non ritirate, invece, non generano alcun effetto sul quorum dei quesiti corrispondenti.
 

L’elettore si reca al seggio ma rifiuta la/le scheda/schede

Un’opzione particolarmente dibattuta è quella in cui l’elettore si presenta al seggio ma sceglie di non votare. In questo caso, il regolamento distribuito al personale dei seggi distingue due situazioni ben precise, con effetti diversi sul quorum:

  • Se non ritira la/e scheda/schede: l’elettore rifiuta di ritirare le schede. In questo caso, l’elettore non è considerato votante e quindi non concorre al quorum. Anche se è stato già registrato nella lista sezionale o nel registro per l’annotazione della tessera elettorale, deve essere aggiunta la dicitura “Non votante” nei documenti ufficiali. Inoltre, non va apposto il bollo sulla tessera elettorale, salvo che non sia già stato apposto per errore. Questo comportamento, formalizzato con una dichiarazione e annotato nel verbale, consente all’elettore di manifestare simbolicamente la propria presenza senza però partecipare al voto.
  • Se ritira la/e scheda/schede: l’elettore ritira le schede, ma senza entrare in cabina, le restituisce al presidente. In questo caso, le schede vengono annullate e l’elettore è conteggiato come votante, quindi contribuisce al quorum. Si tratta a tutti gli effetti di un voto "annullato volontariamente", ma rilevante ai fini della validità del referendum. È una modalità che, pur non esprimendo una preferenza, indica la volontà di partecipare formalmente alla consultazione.
     

L’elettore si reca al seggio e chiede di verbalizzare una dichiarazione

Infine, l’elettore può decidere di presentarsi al seggio per rilasciare una dichiarazione scritta, che può esprimere motivi di protesta, astensione o dissenso politico. Questa dichiarazione viene allegata al verbale. Tuttavia, ciò che rileva ai fini del quorum è il comportamento pratico: se non ritira la scheda, non partecipa al voto e non contribuisce al quorum; se invece ritira anche una sola scheda – a prescindere da ciò che dichiara – viene considerato presente ai fini del quorum per quel quesito.

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