Berlusconi: "Se gli alleati prendono strade diverse dall'Ue, noi fuori dal governo"
Il leader di Forza Italia: "Per ora le notizie sulle ingerenze di Mosca sulla campagna elettorale sono solo chiacchiere"
"La nostra presenza nel governo è garanzia assoluta che il governo sarà liberale, cristiano, europeista e atlantista".
Lo ha detto Silvio Berlusconi. "Se questi signori, i nostri alleati, di cui ho fiducia e rispetto - ha sottolineato il leader di Forza Italia - dovessero partire per direzioni diverse noi non staremmo nel governo".
E su Giorgia Meloni che ha detto all'Europa che "è finita la pacchia", precisa: "Non sto a commentare le espressioni della signora Meloni, dico che noi saremo parte importante di quello che fara' l'Europa come componenti essenziali della grande famiglia del Ppe. In italia siamo la garanzia di questo tipo".
Soldi dall'estero? Mai a Forza Italia - "Per ora" le notizie sulle ingerenze di Mosca sulla campagna elettorale "sono solo chiacchiere, la Russia ha dato tanti soldi ai comunisti italiani e questa è l'unica cosa certa", ha aggiunto Berlusconi, intervistato da LaPresse. "Per quanto riguarda il mio partito escludo nella maniera più assoluta che ci siano state sovvenzioni da parte della Russia o di altri. Fin quando la legge italiana me lo ha consentito sono stato io l'unico finanziatore di FI". E sui transfughi da Forza Italia, ha chiosato:"Sono stupito che delle persone che avevano iniziato un percorso politico con Forza Italia abbiano scelto di entrare in avventura che non avrà esito".
Energia, Berlusconi: colpa assoluta sinistra per i no anche su nucleare pulito - "La situazione in cui ci troviamo ora e' colpa, assoluta, della sinistra e dei tanti 'no' ideologici detti in questi anni al temovalorizzatore, al rigassificato e alla ricerca sul nucleare pulito di quarta generazione", ha detto il leader di Forza Italia. "Noi dal primo giorno al governo realizzeremo tutto questo".
"Letta disorientato, io sempre numero uno" - "Un aggettivo per Enrico Letta? Disorientato. Per me stesso? Sono il numero uno da sempre", dice ancora Berlusconi, definendo poi Giorgia Meloni "determinata" e Matteo Salvini "appassionato", mentre per il Capo dello Stato Sergio Mattarella utilizza le parole "saggio ed autorevole". "Mario Draghi? Preparato ed efficiente", aggiunge soffermandosi anche sui leader di Azione e Italia Viva, Carlo Calenda ("velleitario") e Matteo Renzi ("intelligente e simpatico").
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