Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla procedura semplificata che consentirà il cofinanziamento fino al 100%, con fondi strutturali Fesr, della ricostruzione di opere danneggiate da terremoti o da calamità naturali, come quelle che hanno colpito l'Italia Centrale. In questo modo si elimina la possibilità di presentare emendamenti alla proposta della Commissione Ue, accelerando le decisioni di parecchi mesi rispetto all'iter ordinario.