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Scattano prime inchieste e accuse sul far west degli influencer finanziari su Instagram

L’equivalente inglese della Consob ha denunciato 9 “fininfluencer” accusati di aver consigliato investimenti su Instagram senza avere alcuna autorizzazione. Un rischio che purtroppo corriamo anche in Italia

16 Mag 2024 - 10:30

Promozione di prodotti finanziari non autorizzati. Con questa accusa 9 “influencer finanziari” attivi su Instagram sono stati denunciati dalla Financial Conduct Authority, l’equivalente inglese della nostra Consob. Tra loro anche alcuni volti noti di reality show.

INVESTIMENTI AD ALTO RISCHIO
L’autorità inglese ha alzato il velo su un tema estremamente delicato: quello dei cosiddetti “fininfluencer”. Ma prima di allargare lo sguardo anche su cosa succede in Italia, vediamo più nel dettaglio quali sono state le contestazioni mosse dalla FCA. In sostanza, secondo le autorità inglesi, senza avere alcuna autorizzazione per farlo i 9 influencer, tramite il profilo Instagram @holly_fxtrends, consigliavano l’acquisto di prodotti finanziari altamente rischiosi. Si trattava principalmente di CFD che scommettevano sull’andamento di valute estere, prodotti che hanno causato forti perdite per l’80% delle persone che hanno creduto alle promesse di guadagno.

ATTENZIONE AGLI INFLUENCER FINANZIARI IMPROVVISATI
Dal “pandoro-gate” in poi anche in Italia si è cominciato a discutere dell’operato degli influencer e, in generale, delle società di influencer. Le autorità sono intervenute per far uscire allo scoperto post e dirette occultamente sponsorizzate. Ma quando si parla di influencer finanziari, ecco che il tema diventa ancora più delicato. Perché in gioco ci sono i risparmi delle persone, che possono finire in fumo per un solo investimento fatto su consiglio del “fininfluencer” sbagliato, come dimostra il caso inglese.

IN FRANCIA SERVE UN PATENTINO
La finanza è una cosa seria, per parlarne servono competenze e studio. E ne servono ancora di più per consigliare a una persona cosa fare con i propri risparmi. Ma in Italia, al momento, il mondo degli “influencer finanziari” è una sorta di far west dove personaggi con pochi scrupoli possono fare danni enormi, visto il basso livello di educazione finanziaria del nostro Paese. Non a caso in altri Paesi, come la Francia, dove il mestiere di influencer è regolamentato, è stato introdotto un patentino per gli influencer finanziari. Scelta condivisibile, visto che per diventare consulenti finanziari bisogna avere alle spalle anni di studio, iscrizione all’albo professionale e, cosa non banale, è necessario aggiornarsi di continuo. Parlare di economia e finanza sui social è doveroso, proprio alla luce di quanto dicevamo prima sull’educazione finanziaria, ma è necessario che a farlo non siano autoproclamati “fininfluencer”. Soprattutto se in gioco ci sono i risparmi di una vita.

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