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Nel nuovo testo della delega fiscale, secondo l'intesa di maggioranza, scompare il riferimento al valore patrimoniale e a quello di mercato che, tuttavia, è previsto fra i criteri del decreto del 1998 per la revisione delle tariffe d'estimo delle unità immobiliari. "Indicare per ciascuna unità immobiliare, oltre alla rendita catastale risultante a normativa vigente e sulla base dei dati nelle disponibilità dell'Agenzia delle Entrate, anche una ulteriore rendita, suscettibile di periodico aggiornamento", si legge infatti nel testo.