Editoria

Rallenta la caduta del mercato dei libri

Nonostante il settore si trovi ancora in uno stato di profonda crisi, alcuni segnali lasciano pensare ad una (lenta) ripresa

14 Ott 2015 - 16:23

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Nonostante presenti ancora un calo generale, il mercato dell'editoria comincia a far intravedere un rallentamento della caduta rispetto agli anni precedenti, tanto che il 2015, anche se la crisi non sarà del tutto superata, potrebbe comunque mostrare ulteriori miglioramenti.

E' quanto emerge dal Rapporto sullo stato dell'editoria italiana redatto dall'Associazione italiana editori. Secondo l'analisi, infatti, i primi otto mesi dell'anno hanno mostrato un calo del fatturato di librerie, grande distribuzione e librerie online dell'1,9% dopo il -3,6% del 2014, a dimostrazione che la crisi persiste, ma quanto meno si stanno verificando una serie di rallentamenti nella caduta.

Nel 2014, spiega l'Aie, si è però cominciato a vedere qualche segmento in crescita. Stiamo parlando, per esempio, dell'editoria per ragazzi, che riporta un +5,9% per i titoli prodotti e un +5,7% per la quota di mercato, e degli ebook, che hanno invece riportato sia una crescita del fatturato, arrivato a toccare i 40,5 milioni di euro, che delle copie prodotte.

Bene anche le performance dell'editoria italiana all'estero. Il fatturato dei libri italiani venduti al di fuori dei confini nazionali ha segnato una crescita del 2,6% rispetto al 2013, arrivando a quota 40 milioni di euro. Un ruolo importante lo gioca anche la vendita dei diritti di autori italiani all'estero che riporta invece un +6,8%.

Le note dolenti arrivano però dal calo del bacino dei lettori (-3,4%, quindi 848mila unità in meno), dal fatturato che abbiamo già citato (-3,6%), e dalla contrazione delle copie di carta vendute. Quest'ultima voce, in particolare, ha riportato un -6,4% nel 2014 con un lieve miglioramento nei primi mesi del 2015: -4,6%.

Dal punto di vista delle pubblicazioni, la crescita più notevole ha interessato gli ebook che hanno registrato un +50% nei primi otto mesi di quest'anno sul medesimo periodo del 2014 arrivando a incidere per l'86,9% sulla produzione di "carta".

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