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"Pandora Papers", svelati i tesori segreti di vip e leader mondiali nei paradisi fiscali | Da Tony Blair a Shakira

Nella lista ci sono anche il Re di Giordania, Julio Iglesias, Claudia Schiffer e i più stretti collaboratori di Putin (amante compresa)

pandora papers
Tgcom24

Cinque anni dopo i "Panama Papers", una nuova inchiesta fotografa le cassaforti segrete di 35 leader mondiali, migliaia di vip e miliardari del Pianeta nascoste nei paradisi fiscali. La lista dei "Pandora Papers" va dal Re di Giordania a Tony Blair, dal fondo della Regina Gb a Julio Iglesias e Claudia Schiffer, passando per Shakira e il circolo ristretto dei collaboratori di Vladimir Putin (amante compresa). Il lavoro è firmato dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ) che ha avuto accesso a 11,9 milioni di nuovi file riservati.

I documenti dagli anni 70 al 2020

L'inchiesta, a cui hanno lavorato in due anni circa 600 giornalisti e di 150 testate (L'Espresso per l'Italia), apre uno spaccato su oltre 29mila conti offshore e si spinge ben oltre ai "Panama Papers" di cinque anni fa, basati sul materiale di un singolo studio legale. I "Pandora Papers" raccolgono infatti l'analisi di dati di 14 diverse entità di servizi finanziari in Paesi e territori che includono la Svizzera, Singapore, le Isole Vergini Britanniche, Belize e Cipro. I documenti esaminati sono datati fra il 1996 e il 2020, anche se alcuni risalgono agli anni 70. 

 

 

Le autorità politiche e i leader mondiali

I file rivelano come il Re di Giordania Abdullah, storico alleato degli Stati Uniti, abbia usato varie società fantasma per acquistare per oltre 100 milioni di dollari proprietà di lusso a Malibu, in California, a Londra e a Washington. In Europa i documenti espongono l'acquisto per 22 milioni di dollari di un castello in Francia, vicino Cannes, da parte del premier ceco Andrej Babis, politico miliardario che si presenta come populista avversario dell'élite europea. Mentre in Africa puntano al presidente del Kenya Uhuru Kenyatta: pur dipingendosi da anni come nemico numero uno della corruzione, Kenyatta e alcuni dei suoi stretti familiari hanno creato almeno sette entità offshore per nascondere denaro e beni immobiliari per più di 30 milioni di dollari.

 

Il coinvolgimento dei collaboratori di Putin

Nei documenti c'è anche la famiglia reale britannica, che tramite il fondo della Regina ha acquistato per 67 milioni di sterline una proprietà a Londra legata alla famiglia del presidente dell'Azarbaijan, Ilham Aliyev, accusata di corruzione. Sempre restando in Gran Bretagna i "Pandora Papers" notano come Tony e Cheire Blair hanno risparmiato centinaia di migliaia di sterline in tasse sulla proprietà con l'acquisto di un edificio per uffici a Londra tramite una società offshore. Il nome del presidente russo Vladimir Putin non compare nei documenti che, invece, fanno luce sulla fortuna di alcuni uomini e donne nella sua cerchia più ristretta. Fra questi spicca il suo amico di infanzia Petr Kolbin ma anche Svetlana Krivonogikh, con la quale Putin avrebbe avuto una relazione. Krivonogikh - che si vocifera abbia avuto una figlia dallo zar - avrebbe acquistato tramite una società offshore un lussuoso appartamento a Monaco.

 

I vip, da Julio Iglesias a Shakira Nei fascicoli dell'inchiesta vengono chiamati in causa anche il cantante spagnolo Julio Iglesias, l'ex top model tedesca Claudia Schiffer e la cantante Shakira. Ma anche il mafioso Raffaele Amato: 'o Lello', arrestato nel 2005 e la cui storia ha contribuito a ispirare il film Gomorra, operava - riporta il Miami Herald - tramite una società di comodo, registrata in Gran Bretagna e usata per acquistare proprietà in Spagna poco prima di fuggire dall'Italia. 

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