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A partire dal mese di ottobre, i principali otto Paesi produttori di petrolio dell’Opec+ – tra cui spiccano Russia e Arabia Saudita – incrementeranno la produzione quotidiana di greggio di 137.000 barili. Lo comunica ufficialmente l’organizzazione che riunisce i principali esportatori mondiali di petrolio. La decisione arriva dal cosiddetto gruppo V8 dell’Opec+, formato da Arabia Saudita, Russia, Iraq, Emirati Arabi Uniti (Eau), Kuwait, Kazakistan, Algeria e Oman. Secondo l’analisi degli osservatori internazionali, l’aumento della produzione rappresenta una strategia finalizzata a consolidare le rispettive quote di mercato in un contesto globale in evoluzione. L’incremento rispetto al livello fissato per settembre è parte di un più ampio piano di coordinamento interno all’Opec+ per bilanciare domanda, offerta e prezzi.