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Moscovici: "Ok alla nuova flessibilità, ma lʼItalia rispetti parametri richiesti"

Il commissario degli Affari economici Ue avverte: "Lo sforzo di riduzione del deficit/Pil passa dallo 0,5% allo 0,25%", ma Roma "deve rispettare i compiti a casa" attraverso "riforme strutturali"

Pierre Moscovici
-afp

L'analisi sul bilancio italiano che la Commissione Ue farà a inizio marzo "si baserà sulla nuova flessibilità", ma "lo sforzo richiesto di 0,25 va comunque rispettato" ed entro questa settimana devono arrivarci "i dati su bilancio, riforme e sforzi" previsti. Queste le parole del commissario Ue Pierre Moscovici, che aggiunge: "L'Italia può comunque beneficiare delle tre clausole, investimenti, riforme e aggiustamento ciclico".

Attese le informazioni relative all'Italia - Il commissario agli Affari economici ha spiegato che "dobbiamo ricevere entro questa settimana, prima della finalizzazione delle previsioni economiche che presento il 5 febbraio, le informazioni relative alle analisi economiche e di bilancio italiane, oltre agli impegni sulle riforme".
La scadenza è dettata dalla necessità della Commissione di includere i dati aggiornati nelle prossime stime. La valutazione era stata rinviata in attesa di dati economici completi. Fino a novembre l'Italia, come la Francia e il Belgio, era stata ritenuta a rischio di non rispetto delle regole di bilancio.

Più leggero lo sforzo richiesto a Roma - Con Roma, spiega, "sono in corso scambi tecnici e ci sarà una seconda missione tecnica prima della fine del mese". Sull'utilizzo della flessibilità non c'è alcun dubbio. Per l'Italia, spiega Moscovici, "lo sforzo di riduzione del rapporto deficit/Pil richiesto passa da 0,5 a 0,25, che è già un progresso e che va rispettato. L'Italia può beneficiare delle tre clausole, quella per investimenti, quella per le riforme e quella per l'aggiustamento ciclico".

Flessibilità, ma non senza le riforme - Ma il commissario sottolinea anche che per avervi accesso servono "riforme e investimenti". Se l'Italia non farà lo sforzo strutturale richiesto, Bruxelles può sempre giocare la carta delle sanzioni che però "sono sempre una sconfitta, lo scopo della Commissione non è punire ma convincere, vogliamo avere un dialogo costruttivo" con il governo.

La gaffe di Hollande che anticipa Draghi - Il presidente francese, François Hollande, ha annunciato che la Bce "deciderà giovedì di acquistare debiti sovrani e ciò darà una liquidità importante all'economia europea". Anticipando le decisioni di Mario Draghi, Hollande è incappato nell'ennesima gaffe, dopo quella di venerdì, quando si è congratulato con l'Eurotower per aver portato l'inflazione "vicina allo zero" in Europa.