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Lavoro, Istat: a giugno occupazione 15-64enni al top dal 1977

Quarta flessione consecutiva per la disoccupazione: si tratta del tasso più basso dal 2012. Crescono gli occupati tra i giovanissimi: +10mila unità. In aumento i contratti a tempo indeterminato

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La disoccupazione a giugno segna la 4a flessione consecutiva, scendendo al 9,7%, in calo di 0,1 punti percentuali su maggio.

Lo rileva l'Istat, spiegando che si tratta del tasso più basso da gennaio del 2012, ovvero da 7 anni e mezzo. A giugno il tasso di occupazione per i 15-64enni sale invece al 59,2% (+0,1 punti percentuali), segnando un nuovo massimo storico: il livello più alto da quando sono iniziate le serie statistiche, ovvero dal 1977.

La stabilità dell'occupazione, precisa l'istituto statistico, è sintesi di una crescita tra le donne (+15 mila) e una diminuzione tra gli uomini (-21 mila); per età sono in aumento i 15-24enni (+10 mila) e i 35-49enni (+5 mila), in calo i 25-34enni (-4 mila) e gli ultracinquantenni (-18 mila). Si registra un'ampia divaricazione delle dinamiche occupazionali per tipologia, con una crescita dei dipendenti, sia permanenti sia a termine (+52 mila nel complesso) e una diminuzione degli indipendenti (-58 mila).

Nel trimestre aprile-giugno l'occupazione registra una crescita consistente rispetto ai tre mesi precedenti (+0,5%, pari a +124 mila unità), verificata per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,8%, +114 mila) sia quelli a termine (+0,6%, +19 mila) mentre calano gli indipendenti (-0,2%, pari a -10 mila). Per età si registrano segnali positivi tra i 15-24enni e gli ultracinquantenni e negativi nelle classi d'età centrali.

Anche su base annua l'occupazione risulta in crescita. L'espansione riguarda entrambe le componenti di genere, i 15-24enni (+46 mila) e soprattutto gli ultracinquantenni (+292 mila) mentre risultano in calo le fasce di età centrali. Al netto della componente demografica la variazione e' positiva per tutte le classi di età. La crescita nell'anno si distribuisce tra dipendenti permanenti (+177 mila) e a termine (+14 mila) mentre sono in calo gli indipendenti (-76 mila).

Più occupati tra i giovanissimi - Il mercato del lavoro italiano a giugno ringiovanisce, almeno un po'. Si registra infatti una crescita mensile di 10mila unità tra i giovanissimi under 25 (+10 mila, +0,9 punti), anche se nella fascia più alta, tra i 25 e i 34 anni si contano 4mila unità in meno (-0,1 punti). Dopo mesi invece, come si rileva dai dati dell'Istat, c'è un calo nella classe degli ultracinquantenni, dove gli occupati diminuiscono di 18mila unità (-0,2 punti).

Disoccupazione giovanile cala al 28,1% - Secondo l'Istat inoltre la disoccupazione giovanile è al 28,1% a giugno, in calo di 1,5 punti percentuali rispetto a maggio e di 4,6 punti nel confronto con lo stesso periodo dello scorso anno. Il tasso di inattività aumenta tra i 15-24enni al 74,2%, con un incremento su mese di 0,4 punti percentuali e su anno di 0,7 punti.

Crescono ancora i contratti a tempo indeterminato: giù gli autonomi - Se si guarda al tipo di impiego il mercato del lavoro a giugno è spaccato: gli occupati dipendenti salgono ancora, in crescita di 52mila unità in un mese, con i lavoratori permanenti, i "fissi", che aumentano di 42mila e quelli a tempo di 10mila. Invece torna a calare il lavoro autonomo. Gli occupati indipendenti scendono di 58mila unità rispetto a maggio.