162MILA IN MENO

Lavoro, Inps: contratti tempo indeterminato -33% nel primo trimestre

Per il premier Renzi, i dati diffusi sull'occupazione sono "clamorose balle"

18 Mag 2016 - 21:58

Forte flessione nel primo trimestre dei contratti a tempo indeterminato: secondo gli ultimi dati dell'Inps i rapporti di lavoro di questo tipo sono scesi di 162mila unità, cioè del 33,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un dato che è da ricondurre al notevole incremento delle assunzioni di questo tipo nel 2015, in corrispondenza con l'introduzione degli incentivi. "Clamorose balle" è il commento di Matteo Renzi dopo la diffusione dei dati.

"A breve - ha detto infatti Renzi nella diretta Twitter e Facebook #Matteorisponde - entriamo nel merito delle clamorose balle che in tanti oggi hanno scritto sul lavoro: sono tecnicamente clamorose balle, l'hashtag è quello".

Renzi: "Crescita continua ma meno meno velocemente dello scorso anno" - "Il dato - ha quindi spiegato il premier - è che nel giro di due anni abbiamo recuperato 400mila posti di lavoro. Potevamo far di più. Ma intanto abbiamo ridotto la caduta e ripreso la salita". "Oggi nei dati trimestrali le assunzioni in più, ovvero il saldo positivo, è meno grande dello scorso anno. Non è che sta diminuendo l'occupazione: la crescita prosegue ma siccome gli incentivi sono stati ridotti continua a un ritmo meno forte. Diranno che rallenta l'occupazione, ma la crescita continua, anche se con incentivi più bassi va meno veloce".

Continuano assunzioni ma a un ritmo più lento - Nei primi tre mesi del 2016 sono stati stipulati 428.584 contratti a tempo indeterminato (comprese le trasformazioni) mentre le cessazioni, sempre di contratti a tempo indeterminato sono state 377.497 con un saldo positivo di 51.087 unita'. Il dato - rileva l'Inps - e' peggiore del 77% rispetto al saldo positivo di 224.929 contratti stabili dei primi tre mesi 2015 e risente della riduzione degli incentivi sui contratti stabili. Il dato è peggiore anche del 2014 (+87.034 posti stabili nei primi tre mesi).

Andando ad analizzare il flusso di trasformazioni a tempo indeterminato si nota invece una contrazione del 31,4%. Complessivamente le assunzioni (attivate da datori di lavoro privati) nel periodo gennaio-marzo 2016 sono risultate 1.188.000, con una riduzione di 176.000 unità rispetto al corrispondente periodo del 2015 (-12,9%).

Per i contratti a tempo determinato, nel primo trimestre del 2016, si registrano 814.000 assunzioni, una dimensione del tutto analoga a quella degli anni precedenti (-1,7% sul 2015 e -1,1% sul 2014). Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi 50.000, stabili rispetto al 2015. Quanto alle cessazioni, complessivamente risultano diminuite dell`8,8%; per quelle a tempo indeterminato la riduzione è pari al 5,3%.

I nuovi incentivi del 2016 - Con la legge di Stabilità 2016 è stato introdotta una nuova forma di incentivo rivolta alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni di rapporti a termine di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, non hanno avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La misura dell`agevolazione prevede l`abbattimento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi Inail) in misura pari al 40% (entro il limite annuo di 3.250 euro) per un biennio.

Nuovo boom dei voucher: +45% - Nel primo trimestre 2016 sono stati venduti 31,5 milioni di voucher destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, con un incremento, rispetto al primo trimestre 2015, pari al 45,6%. Lo rileva l'Inps sottolineando che nel primo trimestre del 2015, la crescita dell'utilizzo dei voucher, rispetto al 2014, era stata pari al 75,4%.

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