CONSUMI AL PALO

Istat: inflazione ai minimi dal 2009Nel mese di marzo si ferma allo 0,4%

Per la prima volta in 12 anni sigarette meno care. In frenata anche il carrello della spesa: dall'1% di febbraio scivola a quota 0,7%

31 Mar 2014 - 11:59
 © ansa

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A marzo l'inflazione frena ancora, con il tasso annuo che si ferma allo 0,4% (dallo 0,5% di febbraio), segnando il minimo dall'ottobre del 2009. Lo rileva l'Istat. In soli cinque mesi la crescita dei prezzi si è così dimezzata. In particolare le sigarette, sempre a marzo, scendono dello 0,5% sia su base mensile che annua: si tratta del primo calo dopo circa dodici anni.

L'aumento dei prezzi rallenta anche nella zona euro, dove dallo 0,7% di febbraio scivola allo 0,5% di marzo secondo Eurostat. A subire i rincari maggiori sono stati i servizi (1,1% contro l'1,3% di febbraio), seguiti da cibo, alcol, tabacco (1% contro 1,5%), prodotti industriali non energetici (0,3% contro lo 0,4% di febbraio).

Carrello della spesa ai minimi - I prezzi di alimentari, cura della casa e della persona, cioè i beni tradizionalmente chiamati quelli del "carrello della spesa", a marzo salgono dello 0,7% su base annua dopo l'1% di febbraio e segnando così il valore più basso da novembre 2010. Nonostante questa variazione, il loro livello rimane comunque superiore all'inflazione.

Sigarette meno care per la prima volta - Di "dinamica nuova" parla l'Istat riferendosi al trend delle sigarette, il cui prezzo finora era quasi sempre solo salito e che a marzo invece è diminuito. Per trovare un fenomeno simile bisogna risalire a 2002 (al gennaio per un calo congiunturale e a maggio per il calo tendenziale). La flessione si ripercuote sull'intera filiera dei prezzi dei tabacchi, che diminuiscono dello 0,4% nel confronto annuo e in quello mensile.

L'inflazione frena soprattutto grazie ai carburanti
La decelerazione, arrivata dopo il ribasso già registrato a febbraio, deriva soprattutto soprattutto dal calo dei prezzi dei carburanti su base annua. Anche gli alimentari freschi hanno contribuito a raffreddare i listini ma, precisano all'Istituto di statistica, "l'ulteriore attenuazione delle dinamiche inflazionistiche" riguarda "quasi tutte le rimanenti tipologie di beni e servizi".

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