Istat: a marzo livello record del tasso di occupazione al 59,9%
La crescita trainata soprattutto dalle donne: +442mila in un anno. Il numero degli occupati torna sopra i 23 milioni. A cercare un lavoro è l'8,3%, l'1,8% in meno rispetto a un anno fa
Nel mese di marzo gli occupati sono aumentati di 81mila unità rispetto a febbraio e di 804mila su marzo 2021: lo rileva l'Istat, sottolineando che il tasso di occupazione sale così al 59,9% (+0,3 punti), livello record dall'inizio delle serie storiche nel 2004.
Nel primo trimestre 2022 l'aumento del livello di occupazione rispetto al trimestre precedente è dello 0,6%, per un totale di 133mila occupati in più.
Occupati sopra i 23 milioni - Il numero degli occupati torna sopra i 23 milioni, a quota 23.040.000: rispetto a febbraio ci sono 103mila dipendenti permanenti in più. Contemporaneamente scende la disoccupazione, con un tasso che a marzo si attesta all'8,3%, con un calo dello 0,2% rispetto a febbraio e dell'1,8% nel confronto con marzo 2021. Siamo cioè ai livelli del 2010. L'Istat precisa che sono ancora senza lavoro 2 milioni e 74mila persone, cioè 74mila in meno rispetto a febbraio e 412mila rispetto a marzo 2021.
Crescita dell'occupazione trainata dalle donne - La crescita sostenuta degli occupati a marzo è trainata in particolar modo dalle donne, con un aumento di 85mila sul mese e di 442mila sull'anno, mentre tra gli uomini si registra un calo: 4mila in meno rispetto a febbraio e 362mila in meno rispetto a marzo 2021. Cresce anche il tasso di occupazione femminile, salito nel mese di 0,5 punti e nell'anno di 2,9. In tutto le donne occupate in Italia sono 9 milioni e 776mila.
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