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Inps, online la nuova modalità per richiedere il Tfr

La nuova domanda riguarda i dipendenti pubblici che possono avviare la procedura telematica, ottenendo un riscontro immediato

Inserendo solo pochi dati, si può richiedere il Trattamento di fine rapporto. È disponibile, infatti, sul sito Inps il nuovo servizio per la richiesta di quantificazione del Tfr/Tfs. Si tratta di una possibilità riservata “ai dipendenti pubblici in regime di Tfr/Tfs” ed è finalizzato “alla cessione ordinaria e alla cessione agevolata”, si legge nella nota diffusa dall'Inps.


DOMANDA DISPONIBILE ONLINE


La domanda è disponibile sul sito internet Inps per i cittadini e per gli enti di patronato accreditati attraverso i sistemi di Identità digitale, come Spid, Cie e Cns. Con la nuova procedura - fa sapere l'Inps - l'utente può richiedere online la prestazione fornendo solo dati minimali. Il sistema verifica il possesso dei requisiti analizzando le informazioni presenti nelle banche dati dell'istituto e degli enti convenzionati. Se tutti i controlli forniscono esito positivo, l'ente accoglie automaticamente la domanda.


RISCONTRO IMMEDIATO


Tra i vantaggi della nuova procedura c'è la semplificazione del processo di richiesta e la velocità nell'ottenete un riscontro. Praticamente immediato. L'automatizzazione dei controlli e l'acquisizione dei dati da fonti certe permettono all'Inps di fornire al cittadino, in tempo reale, lo stato della domanda. Si può presentare la domanda anche in maniera “multicanale”, ossia anche da dispositivi mobili come tablet e smartphone.


TFR E TFS, A CHI SPETTA


Il Tfr, il Trattamento di fine rapporto, spetta ai dipendenti del settore privato, mentre quelli del settore pubblico possono contare anche sul Tfs, il Trattamento di fine servizio. Nel Tfs, inoltre, sono compresi tre diversi tipi di liquidazione. Si tratta dell'indennità di Buonuscita (Ibu), riservata ai dipendenti di ministeri, delle Agenzie fiscali, della Scuola, dell'Afam e delle Università; l'indennità di Premio di Servizio (Ips), di pertinenza dei dipendenti degli enti locali, delle Regioni e del Sistema sanitario nazionale; e l'indennità di anzianità (Ia), riservata a chi smette di lavorare negli enti pubblici non economici e nelle Camere di commercio.


TFS, QUANDO VIENE PAGATO


Guardando la normativa, il Tfs riguarda tutti i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 che non abbiano optato per il Fondo pensione complementare di categoria Espero per Scuola e Afam e Perseo Sirio per tutti gli altri. Le prestazioni sono corrisposte d'ufficio, se l'ammontare complessivo lordo è pari o inferiore a 50mila euro, la prestazione viene corrisposta in un'unica soluzione. Diversamente si procederà con un pagamento ratealizzato.


IL CONFRONTO
Le differenze nel calcolo dei Tfr e del Tfr sono dovute alla diversa natura dei due trattamenti. Il Tfs ha carattere previdenziale e prevede contributi distinti tra datore di lavoro e lavoratori. Il Tfr, invece, è un salario differito. Si tratta, per semplificare, di una quota di stipendio che viene accantonata e rivalutata, per poi essere erogata al termine del rapporto di lavoro, ossia quando arriva il momento della pensione. Con una tassazione, quindi, differente.


Contenuto a cura di Financialounge.com