La commissione per la tutela dei dati irlandese - che è l'autorità primaria per la privacy su Facebook - ha chiesto nei giorni scorsi chiarimenti sulla natura dell'attacco. La multa scatterebbe nel caso in cui le autorità dovessero rinvenire qualche violazione delle norme europee.
“Preoccupa che l'attacco sia stato scoperto martedì e abbia colpito milioni di account, ma Facebook non è in grado di chiarire la sua natura e i conseguenti rischi esistenti al momento per i suoi clienti”, fanno sapere le autorità irlandesi. “Il problema è come Facebook presenta i dati e li rende accessibili”, afferma Christopher Wylie, il whistleblower dietro allo scandalo Cambridge Analytica, qualche giorno fa al Wired Next Fest di Firenze.