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Il pieno che conviene, Altroconsumo: ecco le regole per risparmiare fino a 670 euro l'anno sul carburante

Trieste tra le città più economiche, mentre al top ci sono Palermo e Cagliari. Meglio fare benzina nei centri commerciali e scegliere i marchi indipendenti

Il pieno che conviene, Altroconsumo: ecco le regole per risparmiare fino a 670 euro l'anno sul carburante - foto 1
agenzia

Città che vai, tariffa (di benzina) che trovi.

Un'indagine di Altroconsumo rivela che, a seconda del distributore e della città, un automobilista può risparmiare fino a 670 euro l'anno. E' quanto calcola l'associazione confrontando i dati dell'Osservatorio prezzi carburanti del ministero dello Sviluppo economico.

Sei città a confronto - Altroconsumo ha fatto i conti considerando una media di due rifornimenti da 50 litri al mese e ha messo sotto la lente le tariffe di 1.100 distributori in sei città italiane, Roma e Milano in testa. Tra le città più convenienti c'è Trieste, che deve reggere la concorrenza con le confinanti Slovenia e Croazia, dove i prezzi dei carburanti sono ai minimi termini rispetto all'Italia.

Centri commerciali e fai-da-te - Benzina super-economica anche a Perugia, dove ad abbassare i listini sono soprattutto i distributori fai-da-te nei centri commerciali. Prezzi più alti della media invece a Palermo e Cagliari, nonostante la vicinanza di importanti raffinerie che, garantendo rifornimenti più rapidi e facili, dovrebbe contribuire a tagliare le tariffe agli impianti. In realtà, però, non sono le differenze tra città ad essere particolarmente vistose: i prezzi variano del 6% per la benzina, del 7% per il gasolio. Molto più rilevanti le distanze tra diversi distributori nella stessa città: si arriva a oscillazioni del 30% (del 40% per il diesel a Roma).

Self, low-cost e marchi - La prima regola per tagliare le spese sulla benzina è quella di scegliere il self service: si può risparmiare fino al 10%. Occhio però: un distributore può fare una tariffa self service più alta di un servito in un altro impianto. Molto meglio poi fare il pieno nei centri commerciali, in genere più convenienti, e infine scegliere le insegne "minori", quelle indipendenti dai grandi marchi, e quelle low-cost. Anche qui, occhio alle eccezioni: a Cagliari e Trieste, ad esempio, distributori di marca sono in genere più a buon mercato rispetto ai low-cost. Infine, mai fermarsi nelle circonvallazioni o in autostrada: il prezzo sale almeno del 13% rispetto alla media della zona.