L'azienda in una nota ha espresso "l'estremo rammarico per la decisione che ha dovuto prendere". L'ira dei sindacati: "Dall'azienda uno schiaffo, ora mobilitazione di massa e presidio permanente"
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Brutte notizie per i lavoratori di Ideal Standard che ha firmato "un verbale di non accordo sull'istanza per la proroga della cassa integrazione". E' quanto fa sapere l'azienda in una nota dopo l'incontro al ministero del Lavoro. Parte quindi la mobilità per i 398 dipendenti. "E' un atto gravissimo ed irresponsabile: uno schiaffo alle istituzioni e al territorio", è il commento di Franco Rizzo, segretario Chimici della Cisl Fvg.
L'azienda esprime "estremo rammarico per la decisione che ha "dovuto prendere", spiegando che questa è maturata dopo la mancata presentazione alla società negli "ultimi mesi dei progetti di reindustrializzazione (piano industriale e commerciale) del sito di Orcenico". L'azienda "non ha quindi potuto valutare la compatibilità di questo annunciato piano con il proprio piano industriale di 15 mesi fa - l'unico che assicura sostenibilità della presenza produttiva in Italia, a Trichiana e Roccasecca".
Sindacati: ora mobilitazione di massa e presidio permanente - "Quello di Ideal Standard è un atto gravissimo ed irresponsabile. L'azienda si è dichiarata indisponibile alla richiesta del Ministero per un tavolo di confronto il 7 novembre sulla reindustrializzazione del sito - ha aggiunto Rizzo - e ha richiesto invece la disponibilità a smontare subito gli impianti. Scelta insostenibile. A questo punto, è stata revocata l'istanza di Cassa in deroga e i licenziamenti, per l'azienda, hanno efficacia dal 31 ottobre, per i lavoratori che hanno espresso la non contrarietà. Ora - ha concluso - è il momento di una risposta ferma del territorio che non può accettare un simile diktat".
Regione: responsabilità negativa per azienda -"L'azienda si assume una forte responsabilità negativa per il futuro dell'area, e per la tenuta del tessuto sociale già fortemente in difficoltà" per la crisi. Così l'assessore al Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, Loredana Panariti, al termine dell' incontro, che annuncia con il ministero un percorso di reindustrializzazione del sito di Orcenico.