Green pass, Uil: "Le aziende si facciano carico del costo del tampone"
Il segretario Bombardieri annuncia un nuovo tavolo con Confindustria: "Torneremo a parlare dopo un'estate di insulti"
"Chiederemo a Confindustria di farsi carico dei costi dei tamponi, se vuole utilizzare il Green pass all'interno delle aziende, e di non licenziare chi non lo voglia fare". Così il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, prima dell'incontro con gli industriali. "Se si vuole utilizzare il certificato verde il costo sia a carico delle aziende - ribadisce -: non si è mai visto che quando si parla di sicurezza sul lavoro il costo sia a carico dei lavoratori".
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, "ci ha invitato a vederci dopo averci insultato tutta l'estate: è una occasione per riparlarci e noi andremo a spiegare con molta determinazione le nostre idee e che non siamo né irresponsabili né Ponzio Pilato, ma facciamo il nostro lavoro che è quello delle organizzazioni sindacali che tutelano tutti i lavoratori". Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, prima dell'incontro di Cgil Cisl e Uil con Confindustria.
"Sanità pubblica sia accessibile a tutti" - "Se il Covid ha mietuto tante vittime è anche perché, negli ultimi decenni, in Italia, in Europa e in diverse parti del mondo, la Sanità pubblica ha subito tagli indiscriminati in nome di logiche di austerità e di un neoliberismo sfrenato. Ecco perché noi chiediamo che, in occasione del G20 sulla Salute, nei documenti conclusivi, ci sia un forte ed esplicito richiamo alla centralità di un sistema di Sanità pubblica accessibile a tutti". Lo ha detto Bombardieri ai lavori del G20 sulla Salute, in corso a Roma.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali