La rivelazione

Pnrr, Gentiloni: "Nessun negoziato sui fondi, a decidere è stato un algoritmo"

Il Commissario europeo: "Le quote non sono state trattate dai capi di governo. E non è vero che l'Italia ha portato a casa un sacco di soldi: è il settimo Paese per rapporto fondi ricevuti e Pil". Ma M5s non ci sta

20 Mag 2024 - 15:00
 © Ipa

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Il commissario europeo Paolo Gentiloni ha svelato che sui fondi del Pnrr non ci fu alcun negoziato e che a decidere la distribuzione delle quote è stato un algoritmo. Così ha definito "un'occasione persa" il fatto di aver emesso "debito comune per 800 miliardi senza dedicare un euro a progetti comuni". Questi soldi, ha spiegato, "sono stati dati in base a un algoritmo ai vari Paesi", quando invece era "chiaro che i finanziamenti comuni europei sarebbero dovuti innanzitutto andare a progetti comuni". Secondo Gentiloni, le quote di finanziamento assegnate ai diversi Paesi "non sono state negoziate dai capi di governo".

© Tgcom24

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Algoritmo creato da due olandesi

 Gentiloni ha spiegato che le quote di finanziamento assegnate ai diversi Paesi "sono state ricavate da un algoritmo che è stato tra l'altro ideato e definito da due direttori generali (entrambi olandesi)". Il commissario europeo ha parlato in un'intervista rilasciata nel libro di Paolo Valentino "Nelle vene di Bruxelles. Storie e segreti della capitale d'Europa" di cui il Corriere della Sera ha pubblicato un estratto.

Un sacco di soldi all'Italia? No, è retorica

 Gentiloni ha poi aggiunto che "c'è un po' di retorica italiana sul fatto che abbiamo conquistato un sacco di soldi. Non è vero. L'Italia è il settimo Paese in termini di rapporto tra soldi ricevuti e Pil". Infatti, secondo l'ex premier, "ci sono altri che in termini relativi hanno portato a casa molto di più, dalla Spagna alla Croazia. Sempre grazie all'algoritmo".

"Situazione delicata"

 Si tratta, dunque, di una situazione che Gentiloni ritiene "delicata, quella in cui si svolgono queste elezioni, dove il grande tema è che l'Unione ha fatto dei passi avanti straordinari ma il mondo è avanzato ancora più velocemente. Jacques Delors diceva che, se il mondo accelera, anche noi dobbiamo farlo. Il problema è che noi abbiamo accelerato ma il mondo ha accelerato molto molto di più", ha concluso. 

Ricciardi (M5s): Gentiloni non manipoli la genesi del Pnrr

 "Rammarica constatare come il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni, in un'intervista a Il Corriere della Sera, tenti di manipolare la genesi del Pnrr provando a minimizzare il ruolo del governo Conte". Lo afferma Riccardo Ricciardi, deputato e vicepresidente del Movimento 5 Stelle. "Nel 2020 Giuseppe Conte riuscì a convincere l'Ue che sarebbe stato semplicemente folle per l'Italia e per altri Paesi accettare la prima offerta europea, che era quella di attivare qualche prestito del Mes o della Bei, quando in realtà serviva un intervento molto più solidale e massiccio, che soltanto una prima e storica emissione di debito comune europeo avrebbe potuto conseguire. E così è stato", fa notare. "Chiediamo a Gentiloni di non manipolare la storia e di pensare piuttosto al fallimentare Patto di stabilità che l'Ue ha regalato all'Europa facendole fare una colossale retromarcia", la conclusione di Ricciardi.  

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