"L'apertura di un conto in rubli va oltre le indicazioni che abbiamo dato agli Stati membri".
Lo ha precisato il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer, sulla possibilità di pagare con la moneta russa le forniture di gas. "È il Paese membro che deve far rispettare le sanzioni, dunque è il Paese che deve vigilare che le società rispettino le sanzioni", ha detto. Sanzioni che, viene spiegato, hanno un obbligo legale e in caso contrario la Commissione può aprire la procedura d'infrazione".
"Il nostro orientamento non è cambiato. Abbiamo già indicato cosa è possibile fare e cosa non lo è. Aprire un conto per pagare in rubli non è permesso", ha ribadito il portavoce Ue. Una precisazione che arriva dopo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che aveva sottolineato come il decreto del presidente russo Vladimir Putin sul pagamento in rubli delle forniture di gas "è valido e non crea difficoltà a chi utilizza questo schema".
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