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Il Fondo Monetario Internazionale lancia un monito all'Italia: servono misure più incisive per rafforzare la produttività e aumentare il numero di lavoratori attivi. A evidenziarlo è Lone Christiansen, capo missione del Fmi per il nostro Paese, che invita il governo a intensificare le riforme economiche, alla luce delle sfide strutturali legate all'invecchiamento della popolazione e alla debole crescita della produttività. "L'Italia dovrebbe raddoppiare gli sforzi per incrementare la partecipazione al lavoro e migliorare l'efficienza del sistema economico", ha affermato Christiansen, sottolineando come questi due fattori rappresentino ostacoli significativi allo sviluppo del Paese.
Nel corso dell'analisi, il Fondo raccomanda anche un consolidamento fiscale più deciso rispetto a quanto preventivato per il 2025. Il motivo? Secondo Christiansen, il tasso d'interesse medio sul debito pubblico italiano è destinato a superare il ritmo della crescita economica, rendendo urgente un aggiustamento più ambizioso dei conti. "In presenza di una popolazione che invecchia, si prevede un incremento della pressione sulla spesa pubblica, in particolare per pensioni e sanità", ha aggiunto la funzionaria del FMI, delineando uno scenario che richiede interventi tempestivi e strutturali.