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Il Senato ha approvato il decreto fiscale, confermando il testo licenziato il 22 luglio dalla Camera. Il provvedimento d'urgenza è quindi stato convertito e sarà legge dopo la promulgazione da parte del presidente della Repubblica. Il decreto, che prevede un nuovo "ravvedimento speciale" per professionisti e imprese legato al concordato preventivo biennale 2025-2026, è stato votato per alzata di mano, senza registrazione del numero dei voti.