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Fisco: al via la dichiarazione dei redditi precompilata, online per 30 mln di contribuenti

Per gli italiani è il terzo appuntamento con la dichiarazione semplificata, che via via si è arricchita di informazioni. Ma scompare il 2 per mille per la cultura

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Parte la nuova stagione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Da martedì 18 l'Agenzia delle Entrate renderà disponibili online i modelli di dichiarazione per 30 milioni di contribuenti. Le dichiarazioni contengono circa 800 milioni di informazioni che in molti casi si tradurranno in sconti fiscali. Dal 2 maggio al 24 luglio sarà possibile fare modifiche o integrazioni e spedire la dichiarazione 730.

Sconti fiscali - L'Agenzia delle entrate ha conteggiato e registrato nelle precompilate 29 miliardi di spese sanitarie e 27,8 miliardi di spese relative a ristrutturazioni edilizie e bonus energia: daranno diritto a sconti fiscali differenziati a seconda se si tratti di detrazioni fiscali al 19%, deduzioni o detrazioni da diluire in 5 o 10 anni.

Memo "salva bonus" - Con i molti dati già inseriti, il modulo informatico messo a punto dall'Agenzia diventa anche un memo "salva bonus" per i cittadini che hanno diritto a detrazioni e deduzioni, che troveranno i relativi campi già valorizzati e non dovranno fare altro che controllarli. Le regole hanno ottenuto il via libera del Garante della Privacy.

Ma scompare la cultura - Nel 730 è possibile destinare l'8 per mille allo Stato, a confessioni religiosi oppure il 5 per mille (a enti del volontariato e no profit oppure per la ricerca scientifica o sanitaria o per la tutela dei beni culturali). C'è sempre il 2 per mille a favore dei partiti, ma manca quello per chi volesse favorire una associazione culturale. Secondo La Stampa, si tratta di una vera e propria dimenticanza: la norma non è stata riconfermata nell'ultima legge di bilancio.

Spese sanitarie - Per gli italiani è il terzo appuntamento con questa dichiarazione semplificata, che via via si è arricchita di informazioni. Il capitolo più importante è quello delle spese sanitarie sostenute dai cittadini: ne saranno indicate per complessivi 29 miliardi e, in gran parte, si tradurranno in una detrazione del 19% per circa 53 milioni di italiani. Sono questi i dati base sui quali si potranno calcolare - e la precompilata lo fa automaticamente - gli sconti e gli abbattimenti delle imposte da pagare. Ci sono così anche: 27,8 miliardi di bonifici bancari relativi agli incentivi per le ristrutturazioni, per gli acquisti di arredi e per le migliorie energetiche dei propri immobili; contributi previdenziali per 18,2 miliardi; interessi passivi per 10 miliardi relativi soprattutto alle rate per mutui prima casa. Ma ci sono anche le spese di ristrutturazione sostenute dagli amministratori di condominio - per complessivi 3,8 miliardi - e i contributi versati a colf e badanti per 694 milioni. E poi, le spese universitarie, quelle funebri e i premi assicurativi che danno diritti ad uno sconto Irpef.

I benefici della precompilata sono confermati sia per chi accetta direttamente online, senza modifiche, il proprio 730 precompilato sia per chi si rivolge a un Caf o a un intermediario: nel primo caso sono esclusi eventuali controlli documentali dell'Agenzia mentre nel secondo caso i cittadini non dovranno più conservare scontrini e ricevute delle spese poiché il Fisco li chiederà esclusivamente agli intermediari. Ovviamente per accedere alla precompilata è necessario essere in possesso delle credenziali a tutela della privacy: ma anche in questo caso la scelta è ampia: si va dal Pin dell'Agenzia delle Entrate al codice dispositivo dell'Inps fino allo Spid, cioè il Pin unico nazionale previsto dalla pubblica amministrazione.