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Dalla Ue stop al patto di stabilità ma l'Italia ha i conti non in linea | "Rientrate dal debito e tagliate tasse su lavoro"

Gentiloni: "L'Europa non vuole massacrare nessuno di tasse"

La Commissione europea ritiene giustificato un nuovo stop del Patto di Stabilità e crescita per tutto il 2023.

"L'accresciuta incertezza e i forti rischi al ribasso per le prospettive economiche nel contesto della guerra in Ucraina, gli aumenti senza precedenti dei prezzi dell'energia e le continue perturbazioni della catena di approvvigionamento giustificano l'estensione della clausola di salvaguardia generale" che sospende gli obblighi del Patto "nel 2023". Al contempo Bruxelles spiega che non si tratta di un "liberi tutti": Paesi come l'Italia, con un forte debito pubblico, devono limitare la spesa corrente e tagliare le tasse sul lavoro per aumentare l'efficienza del sistema.

 

"L' attivazione della clausola di salvaguardia generale anche nel 2023 garantirà lo spazio affinché la politica di bilancio nazionale reagisca prontamente quando necessario, garantendo nel contempo una transizione graduale dal sostegno ampio all'economia attuato "durante i tempi della pandemia verso una crescente attenzione a misure temporanee e mirate e alla prudenza di bilancio necessarie per garantire la sostenibilità a medio termine", scrive Bruxelles. La Commissione europea fornirà orientamenti sulla possibile riforma dell'intero quadro della governance economica dopo la pausa estiva e in tempo utile per il 2023.

 

 

"Italia presenta squilibri macroeconomici eccessivi" - Secondo il documento della Commissione, l'Italia presenta squilibri macroeconomici eccessivi, che non si prevede si attenuino nel breve periodo. Come si legge nella relazione, "l'Italia rimane caratterizzata da un elevato rapporto tra debito pubblico e Pil, da una bassa crescita della produttività e da debolezza strutturale dei mercati del lavoro e finanziari". Come si legge nel documento, il mercato del lavoro ha recuperato gran parte delle perdite subite dalla crisi pandemica, anche se in gran parte a causa di un aumento dell'occupazione temporanea. Il settore bancario ha compiuto significativi progressi nella riduzione delle sofferenze pregresse, sebbene permangano dei rischi legati al potenziale impatto ritardato della pandemia e alle tensioni geopolitiche. Dalle stime della Commissione, le riforme e gli investimenti del piano di ripresa e resilienza dovrebbero mitigare gli squilibri macroeconomici, a condizione che vengano pienamente attuati. 

 

Dombrovskis: "Paesi tornino a politiche di bilancio prudenti" - "I Paesi dovrebbero tornare a politiche di bilancio prudenti". Lo afferma il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis nella presentazione alla stampa del pacchetto di primavera. "Ribadiamo anche negli orientamenti di oggi che la clausola di salvaguardia generale non sospende le norme di bilancio dell'Unione europea e non sospende il patto di stabilità e di crescita quindi bisognerà continuare a fornire orientamenti di bilancio per gli stati membri".

 

Gentiloni: "L'Ue non vuole massacrare nessuno di tasse" - "La Commissione non ha nessuna intenzione di massacrare nessuno di tasse". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni. Riguardo alla riforma del catasto, nelle raccomandazioni è scritto "'aggiornare i valori catastali agli attuali valori di mercato. E non credo che rappresenti una richiesta di aumentare le tasse ma una necessità per l'Italia di cui il governo è perfettamente consapevole", aggiunge Gentiloni.

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