LA PREVISIONE

Coronavirus, Ocse: "In Italia la ripresa sarà lenta e disuguale"

Per l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la crescita dei consumi nel nostro Paese dovrebbe ripartire, ma la propensione delle famiglie al risparmio "resterà elevato"

01 Dic 2020 - 14:27

Nel rapporto sulle "Prospettive economiche", l'Ocse ha avvertito l'Italia che "la ripresa sarà lenta e disuguale". L'organismo internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico ha sottolineato che le restrizioni legate al Covid-19 e l'incertezza peseranno su attività economica, investimenti e occupazione "fino al raggiungimento dell'immunità generale che stimolerà il consumo e faciliterà il risparmio". 

Per l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la crescita dei consumi dovrebbe ripartire, ma la propensione delle famiglie al risparmio "resterà elevato". Gli investimenti dovrebbero trovare nuova linfa nel 2022, "poiché gli investimenti pubblici aumenteranno e le imprese in settori più resilienti" inizieranno a intraprendere "investimenti sostitutivi".

Al contrario, avverte l'Ocse, il settore dei servizi "si riprenderà più lentamente poiché la domanda interna e il turismo rimarranno deboli fino a quando un vaccino efficace non sarà ampiamente diffuso. Questo - sottolinea l'organismo - aggraverà il mercato del lavoro e le disuguaglianze regionali".

Pil Italia crescerà al 4,3% nel 2021 e al 3,2% nel 2022 Sempre secondo l'Ocse, dopo il "brusco calo" del Pil italiano nel 2020 - pari a -9,1% - il prodotto interno lordo nazionale dovrebbe aumentare del 4,3% nel 2021 e del 3,2% nel 2022. La stima è al ribasso rispetto a quella dell'Interim Economic Outlook rilasciato a marzo, che prevedeva crescita zero per il nostro Paese. "Il lockdown e l'incertezza pesano sull'economia", spiega l'Ocse precisando che "il sostegno del governo ha mitigato gli effetti su imprese e famiglie".

Disoccupazione in Italia salirà all'11% nel 2021 Il tasso di disoccupazione italiano, secondo le stime Ocse, salirà dal 9,4% atteso per quest'anno all'11% nel 2021 per poi calare leggermente al 10,9% nel 2022. 

Debito Italia continua a sfiorare 160% in 2020-2021  Il "ritmo di crescita" dell'Italia avrà un "grande impatto" sull'evoluzione del debito, che rimarrà elevato, "poco al di sotto del 160% del Pil". Secondo l'organismo, il rapporto tra debito e Pil passerà dal 159,8% del 2010, al 158,3% del 2021, al 158,2% del 2022.

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