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Se da un lato gli Stati Uniti sono tornati a essere in crescita "tumultuosa", dall'altro la Cina potrebbe rallentare. E in mezzo ci sono i Paesi emergenti in difficoltà. Un quadro che, secondo il rapporto trimestrale della Bri (la "banca centrale delle banche centrali") rischia di provocare "ulteriori turbolenze" a causa dell'"aumento delle divergenze". E per il capo economista Claudio Borio ci sono "poche medicine disponibili".