Un settore da 12 miliardi

Vent'anni di AssoESCo: l’Associazione guida la transizione verde con 100 aziende

L’associazione che riunisce le Energy Service Company italiane festeggia il traguardo con numeri da record. Il presidente Cantarella rilancia: "Servono regole stabili per sostenere la crescita del settore"

27 Giu 2025 - 00:16
 © Ufficio stampa

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AssoESCo, l’Associazione Italiana delle Energy Service Company e degli operatori dell’efficienza energetica, celebra oggi il suo ventennale con un messaggio forte: le ESCo sono attori centrali per la transizione energetica del Paese. In un settore che vale oltre 12 miliardi e impiega 30.000 persone, il presidente Giacomo Cantarella chiede norme stabili per accelerare investimenti e innovazione.

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Giacomo Cantarella: servono norme e investimenti stabili

 A guidare AssoESCo dal novembre 2023 è Giacomo Cantarella, manager con lunga esperienza nel settore. Il suo mandato è partito in un momento cruciale: la transizione ecologica richiede accelerazione, ma anche stabilità. "Le ESCo possono costituire un acceleratore importante del processo di decarbonizzazione – ha dichiarato – ma serve un quadro normativo stabile, inclusivo e coerente con gli obiettivi del PNIEC". Nel corso di convegni e tavole rotonde istituzionali, Cantarella ha evidenziato come la frammentazione normativa degli ultimi anni abbia ostacolato la pianificazione a lungo termine, scoraggiando investimenti e riducendo l’accesso al credito. Per garantire efficacia e crescita, è necessario che il legislatore metta a disposizione strumenti stabili, con incentivi certi e regole semplici. Questo consentirebbe al settore di attrarre capitali privati, migliorare la competitività delle imprese italiane e contribuire in modo concreto alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Perché le ESCo sono al centro del futuro energetico

 Le Energy Service Company (ESCo) stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nella trasformazione del sistema energetico italiano. In un contesto in cui è fondamentale ridurre consumi ed emissioni, le ESCo offrono una risposta concreta, integrando progettazione, finanziamento, realizzazione e gestione degli interventi. Ciò consente di superare la barriera iniziale dell’investimento, spesso un ostacolo per imprese e amministrazioni pubbliche. Il modello “a prestazione garantita” permette infatti di realizzare interventi senza anticipare capitali, poiché la ESCo si remunera con i risparmi ottenuti.
Questo approccio ha favorito l’espansione del settore: negli ultimi dieci anni, il valore complessivo delle attività è cresciuto del 62%, arrivando a superare i 12 miliardi di euro nel 2023. Le ESCo intervengono su edifici pubblici, impianti industriali, condomini e infrastrutture urbane, promuovendo soluzioni tecnologiche efficienti e sostenibili. La loro capacità di combinare innovazione, competenze tecniche e sostenibilità le rende partner ideali nella corsa verso gli obiettivi climatici europei.

AssoESCo tra efficienza, comunità e PPA

 Nel suo ventennale, AssoESCo guarda al futuro con un piano chiaro: promuovere contratti innovativi, come gli Energy Performance Contract e i Power Purchase Agreement, e facilitare la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. L’Associazione si propone come punto di riferimento per accompagnare la trasformazione energetica del Paese, supportando aziende, amministrazioni e cittadini.
I PPA, in particolare, rappresentano un’opportunità cruciale per le imprese: permettono di acquistare energia rinnovabile a lungo termine, stabilizzando i costi e contribuendo alla decarbonizzazione. Le Comunità Energetiche, invece, favoriscono la produzione e condivisione locale di energia, con benefici ambientali ed economici diffusi.
AssoESCo lavora anche su altri fronti strategici, come i servizi di flessibilità elettrica, l’autoproduzione da fonti rinnovabili e la digitalizzazione dei sistemi di monitoraggio. In questo scenario, il ruolo dell’associazione sarà sempre più centrale nel dialogo con le istituzioni e nella costruzione di un ecosistema favorevole all’innovazione energetica.

Scenari e valori per il futuro

 L’Italia e l’Europa puntano a ridurre consumi ed emissioni entro il 2030–2035. Le ESCo, con la loro capacità di mobilitare capitale privato, rappresentano strumenti essenziali per ottenere risultati concreti: riduzione dei costi energetici, opportunità occupazionali e diminuzione dell’impatto ambientale. In vista dei prossimi anni, AssoESCo si posiziona come leva strategica tra soluzioni finanziarie, innovazioni tecnologiche e stabilità normativa.

Che cosa sono le ESCo e come funzionano?

 Le Energy Service Company (ESCo) sono imprese specializzate nell’offrire soluzioni di efficienza energetica per aziende, pubbliche amministrazioni e privati. Il loro modello si basa su un approccio integrato: analisi dei consumi, progettazione dell’intervento, installazione, gestione e manutenzione degli impianti. La particolarità è che le ESCo anticipano l’investimento o lo condividono con il cliente, ripagandosi con i risparmi ottenuti grazie alla maggiore efficienza.

Come si finanziano i progetti ESCo?

 Le ESCo utilizzano diverse modalità di finanziamento. Il più diffuso è il modello EPC (Energy Performance Contract), che lega i compensi al risparmio energetico effettivamente ottenuto. Altri strumenti includono:

  • Certificati bianchi (TEE)
  • Power Purchase Agreement (PPA)
  • Agevolazioni pubbliche e fondi UE.

Questi strumenti permettono alle ESCo di mobilitare capitale privato e accelerare la transizione energetica.

Quali sono i prossimi obiettivi europei in materia di energia?

 Il PNIEC italiano recepisce gli obiettivi Ue del Green Deal e del pacchetto “Fit for 55”:

  • -55% di emissioni entro il 2030
  • +42,5% rinnovabili
  • -11,7% nei consumi energetici

Le ESCo saranno fondamentali per raggiungerli grazie a interventi su edifici, industria e territorio.

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