Il piano di salvataggio per l'Irlanda c'è. Vale tra gli 80 e i 90 miliardi di euro, che saranno forniti da Unione europea, Fmi e Bce. Ma questo piano non smorza le tensioni nel Paese e sui mercati, intimoriti dagli effetti della situazione. Intanto appare ormai certo lo scioglimento del Parlamento, in programma a gennaio. Standard & Poor's ha abbassato il rating del debito a lungo termine dell'Irlanda. Intanto l'Fmi parla di rischio contagio
Ok al salvataggio, ma le tensioni aumentano
Il piano di salvatggio irlandese, targato Ue-Fmi-Bce, andrà da un minimo di 80 a un massimo di 90 miliardi di euro, come riferiscono due fonti diplomatiche Ue. In precedenza il ministro delle Finanze belga, Didier Reyneders, presidente di turno dell'Ue, aveva parlato di una somma pari a "poco meno di 100 miliardi di euro".
Quanto alla Banca centrale europea, ha "accolto con favore la richiesta" irlandese di aiuto da parte dell'Fmi, dell'Ue e dei membri dell'area euro, come dice la stessa Eurotower in una nota in cui sottolinea di condividere "con l'Ue, con i ministri dell'Ecofin e con l'Eurogruppo" il giudizio "sul fatto che fornire gli aiuti è essenziale per difendere la stabilità", ma questi "saranno condizionati dall'adozione" da parte di Dublino "di determinate politiche economiche, sulla base del programma che le autorità irlandesi hanno concordato con la Commissione, l'Fmi e la Bce".
Fmi: la crisi legata al debito può contagiare l'economia reale
Le "rinnovate turbolenze" nei mercati europei del debito "potrebbero contagiare l'economia reale", come ha detto il numero due del Fondo monetario internazionale, John Lipsky, in un discorso a New York sulle prospettive della cooperazione politica. Secondo Lipsky queste turbolenze potrebbero "espandersi ad altre regioni, attraverso maggiori costi della raccolta, una stretta del credito e un'inversione di tendenza nei flussi di capitale". Inoltre "nuove riduzioni nella raccolta dei capitali potrebbero creare pressioni aggiuntive alle finanze pubbliche e un nuovo indebolimento della fiducia dei mercati".
Politica, situazione difficile
E intanto, il primo ministro irlandese Brian Cowen ha annunciato che scioglierà il Parlamento in gennaio, dopo l'approvazione del nuovo bilancio. L'annuncio è arrivato dopo che Cowen era riuscito a resistere alle pressioni per le sue immediate dimissioni proprio in seguito alla crisi finanziaria che ha colpito il Paese.
La legge di bilancio sarà presentata in Parlamento il 7 dicembre ma, secondo l'Irish Times, ci potrebbero volere alcune settimane prima della sua approvazione. Con lo scioglimento del Parlamento in gennaio, le elezioni non potranno svolgersi prima di febbraio o marzo. Sia i Verdi, al governo con il Fianna Fail di Cowen, che i Laburisti e il Fine Gael all'opposizione, avevano chiesto elezioni anticipate. Voci in questo senso si erano levate anche all'interno del Fanna Fail.
Piano austerity da 15 miliardi di euro
E' già pronto il piano di austerity quadriennale da 15 miliardi di euro, una manovra draconiana in 150 pagine fatta per due terzi di tagli e un terzo di tasse per far scendere il deficit dal 32% del Pil quest'anno al 3% nel 2014. Una stangata impopolare contro cui i sindacati scenderanno in piazza sabato, e già sono previste decine di migliaia di adesioni. Nel frattempo gli alleati Verdi hanno ribadito che l'elettorato si sente "tradito" e adesso ha bisogno di "certezze politiche". Il Green Party vuole elezioni anticipate nella seconda metà di gennaio: "Abbiamo raggiunto un punto in cui gli irlandesi hanno bisogno di certezze politiche che li portino oltre i prossimi due mesi", ha detto il segretario verde John Gormley.
Verso acquisizione Bank of Ireland
Il governo irlandese intende acquistare la maggioranza della Bank of Ireland. Lo rivela il Financial Times citando fonti governative, secondo le quali l'intenzione non è quella di nazionalizzarla, anche se l'operazione lascera' l'esecutivo con un'ampia partecipazione in mano.