"Le negoziazioni vanno avanti bene e non c'è alcun dubbio sulla necessità della ristrutturazione del debito". Lo ha detto il presidente stabile dell'Ue, Herman van Rompuy, in merito agli ultimi sviluppi della crisi del debito della Grecia. "Lo scopo - ha aggiunto van Rompuy a Tokyo, dove in giornata si terrà il summit Ue-Giappone - è attivare il piano congiunto che mette insieme Eurogruppo, Bce, Fmi e, ovviamente, il governo greco".
"135 miliardi in tre anni"
Il pacchetto di aiuti supererà la soglia dei 100 miliardi di euro nell'arco di tre anni. Lo ha detto a San Paolo (Brasile) il ministro dell'Economia tedesco, Rainer Bruederle (Fdp). Secondo i calcoli del ministro, scrive l'agenzia stampa Dpa, il pacchetto viene stimato in 135 miliardi di euro per il triennio 2010-2012.
Spagna, tagliato rating sul debito
Standard & Poor's ha abbassato il rating della Spagna ad 'AA' da 'AA+'. L'outlook è negativo. L'agenzia sottolinea che l'outlook riflette le possibilità di ulteriore taglio del rating se la posizione di bilancio dovesse deludere le attese. La riduzione del rating riflette soprattutto la revisione al ribasso delle prospettive economiche nel medio termine di Madrid. Secondo l'agenzia, la Spagna va incontro ad un periodo più prolungato di attività economica viscosa rispetto a quanto previsto in precedenza. Se Madrid centrasse o superasse gli obiettivi di bilancio 2010 e 2011, S&P potrebbe rivedere l'outlook a stabile. Lo stesso accadrebbe se le prospettive di crescita si rivelassero migliori di quanto si profila attualmente. Secondo l'agenzia, saranno probabilmente necessarie altre misure per implementare la strategia di consolidamento del bilancio e le riforme strutturali programmate.
Casa Bianca: "Seguiamo con attenzione"
Il Tesoro Usa e altre agenzie americane seguono da vicino gli sviluppi sulla situazione del debito greco e sono "in contatto ravvicinato" con l'Europa in proposito, ha fatto sapere la Casa Bianca. "La questione è una grossa preoccupazione del presidente (Barack Obama) e la stiamo seguendo molto da vicino", ha detto il portavoce della presidenza Bill Burton. Ad Atene sono in corso trattative fra Commissione europea, Fondo monetario internazionale, Banca centrale europea e il governo locale per lo sblocco degli aiuti al paese ellenico in difficoltà.
Aiuti, la Germania verso il sì
Se i negoziati con Atene avranno successo, il governo tedesco è pronto ad adottare un disegno di legge per autorizzare la partecipazione della Germania al piano di aiuti. Lo ha detto a Berlino il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, e il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet.
Premier Grecia: "Ue agisca per fermare incendio"
Il premier Giorgio Papandreou ha invitato l'Europa ad assumersi "le sue responsabilità" per evitare che "l'incendio si propaghi". Parlando al consiglio dei ministri il premier ha assicurato che per quanto la riguarda, la Grecia "si è assunta la sua parte di responsabilità storica per sé e per l'Europa".
Nella prossima pagina i commenti di Ue ed Fmi
Fmi: "Aiuti ancora da quantificare"
Ancora non è possibile indicare l'ammontare degli aiuti di cui la Grecia ha bisogno. Lo ha detto il direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn: "Stiamo negoziando con le autorità greche non è possibile dire nulla finché il negoziato non sarà concluso", ha dichiarato Strauss-Kahn alla conferenza a Berlino, secondo quanto riferisce Bloomberg.
Strauss-Kahn: "Negoziati difficili"
E' importante che il programma di aiuti alla Grecia parta "quanto prima" anche se i negoziati con il governo di Atene sono "difficili", ha ribadito Strauss-Kahn secondo cui occorrerà diverso tempo prima di riuscire a risanare le finanze della Grecia e serviranno altre misure dolorose da parte del governo ellenico.
Ue: "Trattative continuano"
Un portavoce di Van Rompuy ha precisato le dichiarazioni del presidente stabile dell'Ue sul debito della Grecia, rilevando che le trattative sul piano di aiuti ''stanno continuando: sono sulla strada giusta e non si tratta della ristrutturazione del debito''. In altri termini, non ci sono ''questioni'' sul debito in relazione al pacchetto finanziario di sostegno in discussione. Van Rompuy, nel suo intervento, ha confermato il summit tra i Paesi dell'area dell'euro ''intorno al 10 maggio'' per discutere crisi greca. ''Come presidente dell'Unione europea, confermo che ho intenzione di convocare una riunione dell'Eurogruppo, con i capi di Stato e di governo, intorno al 10 maggio. Sulla base della relazione che sarà ultimata nei prossimi giorni, dovranno decidere consentendo il pagamento degli aiuti attualmente in discussione''.
Grecia: "Non taglieremo i salari"
La Grecia prende tempo e non intende tagliare i salari, così come richiesto dalla Commissione Europea e dal Fmi come misura anti-deficit. "Ci hanno chiesto un taglio che non possiamo accettare", ha detto il Ministro del Lavoro Andreas Loverdos. Il governo ha recentemente imposto riduzioni sulla spesa pubblica, scatenando le proteste delle opposizioni e quelle in piazza.
Nella prossima pagina i negoziati per salvare la Grecia
L'Europa: "Nessun ritardo, stiamo accelerando"
"Nessun ritardo o rinvio. Anzi, al contrario, stiamo accelerando", ha detto il portavoce del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn, a proposito dei tempi per attivare il piano di aiuti. "Il lavoro va avanti - ha spiegato - e dall'ultimo venerdì la sequenza che ci porterà all'attivazione del meccanismo di aiuti ha subito un'accelerazione. Non c'è nessuno che sta aspettando niente, e il lavoro sarà finalizzato nei prossimi giorni".
Europa: "Gli altri Paesi non corrono rischi"
Olli Rehn, a proposito della crisi greca ha anche dichiarato: "Al momento non vediamo rischi di contagio". "Non si può paragonare la situazione greca con quella di altri Paesi". In particolare, il portavoce ha evidenziato la differenza tra Atene e il Portogallo, spiegando come Lisbona abbia presentato un programma di risanamento dei conti "concreto, ambizioso e realizzabile".
Borsa: Atene chiude in positivo
La Borsa di Atene ha chiuso in positivo a +0,94%. Dopo le prime contrattazioni, l'indice generale era salito dello 0,78%, mentre quello dei 20 titoli principali dell'1,14%. Tra una fortissima volatilità degli indici, in recupero, dopo circa un quarto d'ora di scambi, alcune tra le maggiori banche greche: Pireus +1,42%, National bank +0,80%.
L'Autorità greca di controllo della Borsa ha annunciato di aver vietato la vendita di titoli allo scoperto per due mesi sulla piazza di Atene. La decisione è stata adottata "in considerazione delle condizioni eccezionali presenti sul mercato greco". In vigore da oggi, il divieto verrà revocato il 28 giugno, indica il testo del comunicato. Una "vendita allo scoperto" è un'operazione finanziaria caratterizzata dal fatto che chi la mette in atto non possiede ancora i titoli che sta vendendo.