Per risolvere la crisi finanziaria in Grecia, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, auspica un intervento dei Paesi dell'Ue. "Se la casa del tuo vicino prende fuoco, anche se è una casa piccola e magari è colpa sua, non ti conviene fare finta di niente, ma ti conviene, se ce l'hai e noi ce l'abbiamo, dargli l'estintore perché sennò il fuoco arriva anche a casa tua", ha detto, usando una metafora, a margine del G20 a Washington.
"Non ti puoi illudere - ha aggiunto Tremonti -, se la tua casa è più grande e più bella, di non rischiare: sto parlando della Germania".
Secondo il ministro "è arrivato il momento in Europa in cui i Paesi grandi devono dimostrare di essere Paesi grandi, devono avere una visione dell'interesse comune anche nell'interesse specifico dei Paesi più ricchi e più fortunati".
Tremonti ha comunque ribadito che ognuno deve far fronte alle sue responsabilità. "Chi ha dato fuoco, chi ha creato il problema - ha sottolineato infatti - lo deve risolvere , ma pensare che sia un problema solo suo è sbagliato". Il ministro ha quindi concluso dicendosi convinto che "la posizione italiana, che è questa, sia la più ragionevole e credo che alla fine anche in Europa si consoliderà un'idea di intervento nell'interesse di tutti". Al ministero dell'Economia, intanto, è in via di definizione il decreto legge in base al quale l'Italia stanzierà fino a un massimo di 5,5 miliardi di euro di aiuti per la Grecia.