Sembra proprio non esserci pace per la Toyota. Dopo i richiami di auto, ora, proprio in conseguenza anche di quello, c'è il rating che va giù. L'agenzia Moody's ha infatti abbassato la valutazione della casa automobilistica nipponica per l'incertezza sulla "qualita' del prodotto" dopo il massiccio richiamo di circa dieci milioni di autovetture per problemi all'acceleratore e ai freni.
La valutazione della Toyota Motor Corporation e' scesa così a livello "Aa2", con un outlook negativo, mentre in precedenza veniva stimata "Aa1". Ad annunciare la nuova valutazione e' stato Tadashi Usui, vice presidente and senior analyst dell'agenzia di rating. "L'azione odierna - ha detto l'analista di Moody's Tadashi Usui - riflette il basso livello di redditivita' che e' ora evidente alla Toyota e che noi riteniamo durera' ancora a lungo".
Secondo Moody's, la capacita' di Toyota di agire sui prezzi dei propri modelli rimane al momento limitato e vi e' il rischio che il margine di profitto rimanga al di sotto del livello appropriato con il suo rating fino al 2012 se non oltre. "Le sfide create dai provvedimenti di richiamo e dalla qualita' del prodotto - ha detto Usui - hanno creato molta incertezza sul fatto che la Toyota possa mantenere la sua capacita' di agire sui prezzi, un vantaggio che in passato aveva acquisito sulla concorrenza".
Secondo Moody's infine nei prossimi anni la redditivita' potrebbe essere impattata ulteriormente dai costi delle cause giudiziarie in corso per i provvedimenti di richiamo, costi che sono attualmente difficili da pronosticare ma che rischiano di essere sensibili. "Ma per il momento - indica l'analista di Moody's - il capitale e le riserve di liquidita' di Toyota dovrebbero essere sufficienti a far fronte a qualsiasi problema". Secondo Moody's Toyota dovrebbe rimanere il primo produttore mondiale di auto negli anni a venire e l'attuale rating dovrebbe trovare supporto in un bilancio molto forte e in ampie riserve di liquidita'.