"In Italia la ripresa economica è ancora debole". Lo afferma la Banca d'Italia nel Bollettino Economico aggiungendo che "sulle prospettive di crescita pesano la debolezza della domanda interna e la lenta ripresa dell'export". "I conti pubblici italiani sono fortemente peggiorati, ma il loro deterioramento è risultato più contenuto che negli altri principali paesi avanzati", si legge nel rapporto. Calati anche il reddito delle famiglie e l'occupazione.
Cala l'occupazione
Rispetto al picco raggiunto nell'aprile del 2008, il numero delle persone occupate è diminuito di oltre 700mila unità (-3,1%). In gennaio e febbraio la flessione è stata pari in media allo 0,4% sull'ultimo trimestre 2009, mentre, ricordano gli esperti di via Nazionale, tra ottobre e dicembre scorso l'occupazione ha registrato, "per il sesto trimestre consecutivo", un ulteriore calo dello 0,2 sul trimestre precedente.
Credito ancora difficile per le imprese
Le imprese continuano a segnalare il permanere di difficoltà di accesso al credito, pur se l'irrigidimento delle condizioni di offerta da parte delle banche si è fermato. Più in generale prosegue il calo dei prestiti alle imprese ma si è attenuta la restrizione dell'offerta al credito. La contrazione dei prestiti alle imprese, registrata ancora nei primi mesi del 2010, sarebbe dunque coerente con il prolungato calo del loro fabbisogno finanziario, connesso con la debolezza congiunturale.
Incentivi stimolo temporaneo
Da aprile uno stimolo temporaneo ai consumi dovrebbe venire dalle misure di sostegno introdotte dal governo. Secondo Bankitalia, esauritisi gli effetti temporanei degli incentivi fiscali alla rottamazione degli autoveicoli, la spesa per consumi è frenata dall'andamento sfavorevole delle sue principali determinati, a partire dal calo del reddito delle famiglie e dalle incerte prospettive occupazionali.