economia

Commercio,export in ripresa:+7,3%

15 Apr 2010 - 10:42

Segnali di ripresa per le esportazioni italiane: febbraio sono aumentate del 7,3% rispetto a febbraio 2009, mentre le importazioni del 12,9%. Lo comunica l'Istat precisando che si tratta dei rialzi più ampi da settembre 2008. Rispetto a gennaio, l'export è cresciuto del 2,5% e l'import del 3,6%. Complessivamente, il saldo commerciale a febbraio risulta negativo per 2.332 milioni, in peggioramento dal deficit di 895 milioni del febbraio 2009.

L'aumento tendenziale delle esportazioni è stato particolarmente brillante per i Paesi Ue (+11%), mentre i paesi extra-Ue l'export è cresciuto del 2,3%. L'incremento delle importazioni deriva anch'esso da una crescita maggiore dei flussi dai paesi Ue (+14,9%) a fronte di un +10,4% di quelli dai paesi non comunitari.

Sia per le esportazioni che per le importazioni si è avuto un andamento tendenziale positivo per tutti i raggruppamenti principali per tipologia di beni, con aumenti superiori alla media, nelle esportazioni, per l'energia (+34,6%) e per le importazioni per i prodotti intermedi (+19%).

Considerando i settori più rilevanti all'esportazione, si registrano andamenti tendenziali positivi per coke e prodotti petroliferi raffinati (+33,5%), sostanze e prodotti chimici (+26,3%), articoli farmaceutici (+23,8%); in flessione invece gli articoli di abbigliamento (-9,6%) e i mobili (-1,7%).

Per le importazioni invece i maggiori incrementi si registrano per petrolio greggio (+56,5%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+39,6%) e mezzi di trasporto (+31,5%, con un 32,5% per gli autoveicoli); tra le flessioni maggiori spicca il gas naturale (-14,3%).

Bce: "Crescita moderata nel 2010"
Nel 2010 si prospetta "un ritmo di crescita complessivamente moderato nell'area euro, in un contesto caratterizzato da incertezza, con un probabile andamento discontinuo a causa di alcuni fattori straordinari". E' quanto sostiene la Bce nel bollettino mensile di aprile. L'attività economica dell'area dell'euro, rileva l'Istituto di Francoforte, "è cresciuta dello 0,4% nel terzo trimestre del 2009, dopo un periodo di brusca contrazione, mentre nel quarto trimestre il pil ha ristagnato. L'economia ha beneficiato della ripresa in atto su scala mondiale, dei significativi interventi di stimolo macroeconomico e delle misure adottate per ripristinare il funzionamento del sistema bancario".

In questo contesto, guardando al futuro, il Consiglio direttivo si attende che il tasso di incremento del pil resti moderato nel 2010, tenuto conto del processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi settori e dell'aspettativa che il basso livello di utilizzo della capacità produttiva freni verosimilmente gli investimenti e che i consumi siano contenuti dalle deboli prospettive del mercato del lavoro.

Tali prospettive, sostiene ancora la Bce, potrebbero essere soggette però a rischi sostanzialmente bilanciati, in un contesto caratterizzato comunque da incertezza. Pertanto l'economia mondiale e il commercio con l'estero "potrebbero registrare una ripresa più marcata del previsto ed è possibile che il miglioramento del clima di fiducia superi le aspettative correnti".

Bce: "Disoccupazione in aumento"
Stando alla Bce, la disoccupazione nel 2010 rischia di aumentare ancora, se non si applicano nuove misure ad hoc. "Nel mercato del lavoro, una sufficiente flessibilità dei salari e il potenziamento degli incentivi all'occupazione sono necessari per prevenire una disoccupazione strutturale più elevata nei prossimi anni", si legge infatti nel rapporto.

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