Sanzione da 1mln per pratiche scorrette
L'Antitrust ha multato Barclays Bank per pratiche commerciali scorrette in materia di mutui. La sanzione è stata pari a 1.015.000 euro. In particolare, le condotte contestate e sanzionate dall'Autorità riguardano gli ostacoli o costi per la portabilità attiva, gli ostacoli o costi per la portabilità passiva e l'assistenza alla clientela tramite customer care con numeri telefonici a tariffazione elevata.
Dal canto suo Barclays "si riserva di analizzare attentamente tutte le motivazioni per valutare eventuali azioni da intraprendere".
Multa di 335mila per la portabilità attiva
Per l'Autorità la banca ha impedito o reso parzialmente oneroso per i consumatori la portabilità attiva. La banca, nell'offrire alla clientela il prodotto mutuo di surrogazione, ha addebitato (in parte) al consumatore i costi notarili, contravvenendo alle norme in materia di portabilità gratuita dei mutui, prevista dal dettato normativo. In altre occasioni la banca ha negato la portabilità ma ha offerto la soluzione più costosa della sostituzione del mutuo. La sanzione per questa pratica scorretta è di 335mila euro.
Multa di 410mila euro per la portabilità passiva
Per quanto riguarda gli ostacoli o costi per la portabilità passiva, in base agli accertamenti istruttori condotti dall'Autorità, Barclays Bank ha adottato comportamenti tesi ad ostacolare o rendere più oneroso per i propri clienti il trasferimento ad altri istituti bancari dei mutui da essa concessi. Tra le condotte contestate l'omissione o il ritardo della banca nel fornire riscontro alle richieste dei consumatori, facendo così modo che il perfezionamento dell'accordo sia intervenuto anche dopo 7 o 8 mesi dall'avvio della prima raccomandata. La sanzione per questa pratica scorretta è di 410.000 euro.
Multa di 270mila euro per la costosa assistenza alla clientela
Sotto il profilo dell'assistenza alla clientela tramite customer care con numeri telefonici a tariffazione elevata, l'Autorità ha giudicato scorretta la pratica commerciale consistente nel non aver disposto una rete adeguata di assistenza ai consumatori che intendano ottenere informazioni sul contratto di finanziamento o esercitare altri diritti contrattuali, prevedendo come unica forma di comunicazione tra i mutuatari e la banca il numero telefonico a tariffazione elevata del Customer Care 899.899.039, e imponendo così alla clientela un onere economico aggiuntivo, che si è risolto nella frapposizione di un ostacolo all'esercizio di facoltà previste dal contratto. Dagli atti, infatti, è emersa l'impossibilità per i consumatori di ottenere un riscontro dalla banca, o di ottenerlo in tempi accettabili, attraverso l'utilizzo degli strumenti alternativi al Customer Care indicati dal professionista e ciò anche quando si trattava di esercitare diritti contrattuali. La sanzione per questa pratica scorretta è di 270.000 euro.
Secondo l'Autorità le tre pratiche di comportamento accertate sono in contrasto con il dovere di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo. Si tratta di pratiche idonee a falsare in misura apprezzabile le scelte economiche dei consumatori, in quanto attengono ad aspetti essenziali o a informazioni relative ai servizi offerti, impedendo l'adozione di una decisione economica consapevole o l'esercizio di diritti contrattualmente previsti.
L'istruttoria era stata avviata alla luce di numerose segnalazione, ricevute anche tramite il Call Center dell'Autorità.