Boom di Seat, respira Fiat
La Borsa di Milano mette a segno il sesto rialzo consecutivo, con un buono sprint finale: S&P/Mib a +2,69%, Mibtel a +2,8%. Bene Fiat, che quidi vicina a quota 5 euro, boom di Seat, che in un colpo solo guadagna il 37% per arrivare a 5,7 euro. Si mettono in luce anche A2a e Bulgari, e maxi-rialzo per il Banco Popolare dopo la presentazione dei conti.
19.12 - Wall Street passa in rosso
La Borsa di New York gira in negativa a circa due ore dalla chiusura. L'indice Dow Jones perde lo 0,44% a 7.626,20 punti, il Nasdaq lo 0,75% a 1.505,21 punti.
18.37 - Wall Street sale con i dati Usa
New York imbocca di nuovo la via del rialzo e gli indici marciano con guadagni attorno ai due punti percentuali. A spingere gli indici sono soprattutto le banche, con Bank of America che vola a +9%, e i titoli legati alle costruzioni e all'industria in generale, trainati dai segnali incoraggianti arrivati dal mercato immobiliare e dalla statistica sugli ordinativi di beni durevoli. I dati di febbraio hanno inaspettatamente interrotto la sequenza negativa e, seppure non prefigurano una imminente ripresa, alimentano la speranza che il fondo sia stato toccato e che il peggio sia ormai alle spalle. A sorpresa, le vendite di abitazioni nuove hanno segnato un balzo mensile del 4,7%, il maggior rialzo da dieci mesi, grazie al crollo dei prezzi e a rate dei mutui più basse.
18.30 - Fiat e Seat guidano i rialzi a Milano
Ancora una giornata di forti acquisti sul Banco Popolare (+9,7% a 3,27 euro) nonostante un 2008 in rosso e il no alla cedola. In particolare, secondo gli operatori, il mercato apprezza la pulizia fatta nel portafoglio dal numero uno Pier Francesco Saviotti. Nel settore si è mossa meno Ubi Banca (+4,6% a 8,4 euro) mentre è scivolata Bpm (-0,99% a 3,75 euro) con il taglio del giudizio da parte di Deutsche Bank. Entrambe erano alle prese con i conti e con la distribuzione del dividendo. Nel settore, guadagni marginali per le big come Unicredit (+0,22% a 1,38 euro) e Intesa Sanpaolo (+1,4% a 2,08 euro), mentre si mette in luce Generali (+4,08% a 13,26). Denaro sul Lingotto che torna a puntare a quota 5 euro. Le azioni Fiat hanno chiuso in rialzo dell'1,48% a 4,8 euro, senza mostrare segni di cedimento dopo la decisione di Fitch di tagliare il rating al livello "junk" (spazzatura), ovvero "BB+", al fianco di altri costruttori europei. Tra i migliori titoli del listino si segnala Seat Pagine Gialle (+37% a 5,7 euro) nel giorno dell'accordo con Google per portare le piccole e medie imprese online e sulle attese del mercato di novità all'orizzonte. Azzera i guadagni invece Mondadori (-0,10% a 2,5 euro) che ha chiuso il 2008 con un utile in calo del 13% e senza dividendo. Positive Telecom Italia (+3,79% a 0,97 euro) e Tiscali (+10% a 0,44 euro). Bene Rcs (+8,2% a 0,63 euro). In evidenza A2a (+7,9% a 1,24 euro) che proporrà una cedola in linea con l'anno scorso. Bene anche il lusso dove sono scattate alcune ricoperture: svettano quindi Bulgari (+5,5% a 3,43 euro), Poltrona Frau (+16,62% a 0,75 euro) e Luxottica (+7,4% a 11,2 euro).
18.05 - L'euro chiude in lieve calo sul dollaro
Chiusura poco sotto i livelli della vigilia per il rapporto euro-dollaro, al termine di una seduta contrastata con gli investitori combattuti tra i dati negativi europei (Ifo) e quelli migliori del previsto Usa (ordini beni durevoli e vendite nuove case), la proposta della Cina di una nuova divisa per le riserve e l'apertura di Washington per gli Sdr. Nel finale l'euro ha quotato 1,3545 dollari (1,3562 alla vigilia e 1,3494 Bce oggi) dopo avere oscillato tra 1,3416 e 1,3651.
18.00 - Europa contrastata
Prevale il segno positivo in chiusura tra le principali piazze finanziarie europee. Perde terreno Londra, che chiude a -0,29% a 3.900,25 punti. Gli investitori della City sono preoccupati dal flop dell'asta di titoli di stato, il primo dal 2002, segnale di apprensione per l'ambiguità della Bank of England riguardo al suo programma di acquisto di bond. Le altre piazze chiudono invece in rialzo sulla scia del buon andamento di Wall Street, che ha beneficiato dei dati positivi concernenti le vendite di nuove case e gli ordini di beni durevoli. Parigi guadagna lo 0,66%, a 2.893,45 punti, Francoforte lo 0,86% a 4.223,29 punti, Zurigo avanza dello 0,95% a 4.970,38 punti.
17.40 - La Borsa chiude bene, Seat superstar
La giornata di Piazza Affari finisce in deciso rialzo, con il Mibtel che guadagna il 2,82% a 13.068 punti, lo S&P/Mib il 2,69% a 16.263 punti, l'All Stars l'1,71% a 8.046 punti. Spicca il gran balzo del Banco Popolare (+9,73%), premiato dal mercato dopo la pubblicazione del bilancio 2008. Gli acquisti premiano anche A2a (+7,9%), che ha confermato una cedola di 0,097 euro nonostante l'utile sia sceso del 39%.
15.13 - Wall Street dà forza a Piazza Affari
Piazza Affari rafforza i guadagni nel pomeriggio grazie anche alla buona intonazione di Wall Street. Il Mibtel segna un +2,71%, l'SP/Mib un +2,75%. Tra i titoli, brilla Seat pagine gialle che cresce di oltre il 20%, dopo l'annuncio di un accordo con Google sulla pubblicità in Internet. Pioggia di acquisti anche su Stmicroelectronics (5,62%), Banco popolare (+5,54%) e Italcementi (+4,70%), così come su Impregilo (+3,54%) dopo la diffusione dei conti economici.
Continua a correre Rcs (+11,23% a 0,65 euro) in attesa del patto di sindacato che si dovrebbe tenere all'inizio della prossima settimana. Ancora meglio continua a fare Risanamento, che cresce del 21,27% teorico rimanendo in asta di mobilità. Molto bene anche Tiscali (+11,22%) e Poltrona Frau (+18,46%). Tra i titoli maggiori, Fiat (+1,80%) non sembra soffrire particolarmente l'abbassamento del rating da parte di Fitch, mentre rimane forte Generali (+3,45%) con il miglioramento del giudizio sul titolo da parte di Ubs. Bene ancora Eni, che cresce del 3,56% sul prezzo del petrolio ancora sopra i 50 dollari, sull'ipotesi che Gazprom eserciti entro aprile l'opzione di acquisto del 20% che il gruppo italiano detiene in Gazprom Neft e dopo essere contemporaneamente arrivata al controllo del 98% della belga Distrigas. Acquisti anche su Telecom Italia (+3,09% prossima a riconquistare la soglia psicologica di un euro netto), mentre nel comparto bancario Unicredit guadagna lo 0,51% e Ubi banca lo 0,62% nel giorno della comunicazione del bilancio 2008. Ancora debole invece Intesa SanPaolo: il titolo perde lo 0,98% a 2,03 euro.
14.40 - Avvio positivo per Wall Street
Wall Street avvia la seduta in rialzo incoraggiata dalle parole pronunciate ieri dal presidente Obama secondo il quale la crisi rimane difficile, ma si vedono i primi segnali di miglioramento. Il Dow Jones sale dell'1% a 7.737 punti, il Nasdaq dell'1,18%. Brillanti i finanziari con Bank of America che sale del 6,8% e Citigroup del 3,6%. Bene anche General Electric (+3,8%), Aig (+2,87%), Jp Morgan (+4,43%), Intel (+3,13%), e Alcoa (+5,53%)
11.25 - Milano accelera, migliore d'Europa
Milano risente dell'effetto positivo di alcuni pesi massimi, come Eni che corre del 3,8%, sospinta sia dall'elevato prezzo raggiunto negli ultimi giorni dal petrolio, che dalle indiscrezioni in base alle quali Gazprom potrebbe esercitare la call e riacquistare il 20% di Gazprom Neft in mano alla società del cane a sei zampe. Sono inoltre ben intonate le Fiat (+2,27%), incoraggiate dalle parole di ottimismo rilasciate dall'a.d. Sergio Marchionne: il manager ritiene che il peggio della crisi sia passato. Ed ancora Mondadori vanta un progresso del 3,9%, nell'attesa dei conti del 2008 che saranno illustrati nel primo pomeriggio dai vertici. Per contro sono contrastate le banche: le IntesaSanPaolo perdono mezzo punto percentuale, mentre le Mps salgono dell'1,6%, nell'attesa dei conti che saranno approvati dal cda di giovedì ed esposti venerdì alla comunità finanziaria. Dopo l'annuncio del bilancio 2008 vanno giù le Bpm (-1,3%) e le Ubi (-1%), mentre guadagnano punti le Banco Popolare (+5,7%), anche se hanno aperto le contrattazioni in calo. Mediolanum ha ripreso a correre (+3,5%), nonostante l'avvio sia stato all'insegna dell'incertezza. Sono inoltre gettonate le Telecom (+2%)
09.40 - Piazza Affari imbocca la via del rialzo
Piazza Affari passa in positivo: l'indice Mibtel segna un +1,03%, l'SP/Mib un +0,84%. A sostenere il listino è soprattutto Eni (+4,24% a 15,23 euro) favorita dal prezzo del petrolio che rimane sopra i 50 dollari al barile, ma fa molto bene anche Monte dei Paschi di Siena, che cresce del 3,20% rimanendo sopra la quota psicologica di un euro. In chiaro progresso anche Fondiaria Sai (+1,86%), piuttosto piatta Ubi banca (-0,62%) mentre Intesa cede l'1,10% e Unicredit lo 0,43%. Peggio fa Mediolanum (-1,99%), ma ancora più deboli sono Banco popolare (-2,52% a 2,90 euro) dopo l'approvazione del bilancio 2008 e l'assenza di dividendo e, soprattutto, la Banca popolare di Milano in seguito ai dati comunicati ieri a mercati chiusi : il titolo è stato sospeso dalle contrattazioni dopo una fiammata negativa ed è rientrato in calo del 3,16%%. In asta di volatilità è stato brevemente anche il titolo Prysmian, rientrato alle contrattazioni normali limato dello 0,20%, mentre Mondadori, in attesa dei dati economici 2008, ha faticato a formare un prezzo di ingresso, per poi segnare un aumento del 4,52% a 2,66 euro. Ancora forti acquisti su Tiscali, in crescita del 10,36% a 0,44 euro.
09.10 - Avvio piatto per Piazza Affari
Avvio stabile per gli indici di Piazza Affari, che almeno nelle prime battute non reagiscono al discorso fatto dal presidente Usa Obama che ha mostrato ottimismo per il futuro. Il primo Mibtel segna un -0,09% a 12.698 punti, l'SP/Mib un -0,37% a quota 15.779. Tra i titoli, vola Banco Popolare (+14,3% a 3 euro) nonostante i conti 2008 evidenzino un rosso di 333 milioni. Va giù invece Bpm (-2,14%), penalizzata dai conti.