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Crisi, piano Usa da 1000 mld di $

Geithner: così smaltiremo asset tossici

23 Mar 2009 - 17:20

Via al piano da mille miliardi di dollari del Tesoro Usa. Quei soldi serviranno ad acquistare titoli tossici in funzione del rilancio del sistema finanziario statunitense. Lo ha annunciato il dipartimento del Tesoro nel suo sito Web.

Concretamente, il Tesoro Usa utilizzerà i 75-100 miliardi di dollari, che costituiscono il fulcro del programma, dal Tarp, il piano di salvataggio del settore finanziario da 700 miliardi di dollari varato l'anno scorso e li avvierà verso una serie di programmi di acquisto di titoli tossici, a cui parteciperanno anche i privati.

Secondo il Tesoro questi programmi dovranno "generare un potere d'acquisto fino a 500 miliardi di dollari", che potrà successivamente salire fino a mille miliardi di dollari. Secondo il Tesoro il piano "assicura che gli investitori privati partecipino insieme ai contribuenti".

Questa strada dovrebbe assicurare la ripresa del settore finanziario negli Usa. "Questo approccio" spiegano infatti al Tesoro "è migliore rispetto alle altre due alternative e cioè alla speranza che le banche riescono ad espellere gradualmente queste attività dai propri bilanci, oppure che il governo acquisti direttamente queste attività". Il primo caso, spiega il governo, "rischia di prolungare la crisi finanziaria, come dimostra l'esperienza giapponese" e nel secondo caso i contribuenti si assumerebbero tutti i rischi. Il Tesoro si aspetta che al programma partecipino "investitori individuali, fondi pensione, assicurazione e altri investitori di lungo termine". La Casa Bianca intanto ha anche detto che i privati dovrebbero contribuire ad acquistare l'8% delle attività tossiche.

Fondi d'investimento
Nei dettagli il piano è composto da tre parti. In primo luogo, verranno istituiti dei fondi d'investimento a capitale misto pubblico e privato che acquisteranno asset tossici dalle banche (nei dettagli si parla di "legacy asset", ovvero di prodotti di emissione non recente) grazie a dei prestiti garantiti dalla Fdic con un rapporto indebitamento/mezzi propri di 6 a 1. Ciò significa che se, ad esempio, questi fondi metteranno sul tavolo due miliardi di capitale proprio, la Fdic potrà aggiungere fino ad altri 12 miliardi. Questa parte del programma prevede che le banche comunichino alla Fidc gli asset dei quali intendono liberarsi. Questi asset verranno poi messi all'asta tra i vari fondi. Il Tesoro parteciperà agli acquisti con una quota dal 50% all'80% attingendo dal "Tarp". E' questa la parte del piano che, negli obiettivi di Obama, consentirà di assorbire la maggior parte di asset tossici.

Stimoli al credito al consumo
In secondo luogo, sarà ampliato il "Talf", ovvero il programma sostenuto dalla Federal Reserve per stimolare il credito al consumo. I finanziamenti per il programma potrebbero salire dagli attuali 200 miliardi a oltre mille miliardi di dollari. Il "Talf" contempla attualmente la concessione di finanziamenti agli investitori perchè acquistino titoli legati a nuovi prestiti con un rating AAA, ma verrà ora ampliato anche a "legacy asset" con rating più bassi.

500 milioni dai privati
Infine, il governo indirà una gara d'appalto per scegliere cinque fund manager in grado di raccogliere almeno 500 milioni di dollari di capitale privato ciascuno per comprare asset tossici. Il governo parteciperà ai programmi di acquisto con una quota del 50%, e quindi pari al denaro raccolto dai fund manager, e dividerà a metà perdite e utili con i privati. In questo caso il prezzo al quale gli asset verranno acquistati, nei piani del Tesoro, dovrebbe essere stabilito dalla concorrenza, dato che diversi fund manager agiranno sul mercato per l'acquisto dei titoli.

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