La Marcegaglia risponde ad Almunia
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, risponde a tono al commissario Ue Almunia che, parlando della crisi, ha detto: "E' solo all'inzio", mostrandosi poi particolarmente preoccupato per alcuni Paesi con un alto debito pubblico, come Italia e Grecia. Ma la Marcegaglia ribatte: "Non mi pare che possiamo essere paragonati a Grecia, Lettonia o Ungheria". Il nostro "è un sistema industriale che, nonostante la crisi, per il momento sta tenendo".
Insomma, il numero uno degli industriali, non condivide le preoccupazioni del commissario europeo. ''E' vero che l'Italia ha un debito pubblico elevato, pero' dall'altra parte - spiega Marcegaglia - ha un tasso di risparmio delle famiglie che non ha eguali in Europa. E' un sistema industriale che, nonostante la crisi, per il momento sta tenendo''.
Almunia: "La crisi è all'inizio", "Italia a rischio come la Grecia"
"La crisi è solo all'inizio, e l'Europa si aspetta che da un momento all'altro anche nei Paesi della zona euro possa scoppiare l'emergenza" ha detto il commissario agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, che tuttavia ha ammesso: "Sì, possiamo aspettarci altre crisi in Europa, anche nella zona euro, ma siamo attrezzati per contrastarle". "Abbiamo gli strumenti tecnici e politici per risolverli, e per non lasciare che la crisi diventi una questione a cui non ci si può opporre".
Tra le preoccupazioni del momento, spiega Almunia, vi sono "quei Paesi Ue che non hanno consolidato le finanze pubbliche prima della crisi, come Italia e Grecia, i due esempi più conosciuti", dove il debito pubblico è tra i più alti d'Europa. E ancora più preoccupanti quegli Stati membri "dove il debito pubblico cresce molto rapidamente a causa degli sforzi per il sostegno alle banche e allo stimolo fiscale".
Bruxelles non esclude, al momento, un possibile aumento dei pacchetti di stimolo per gli Stati membri: "Considerata l'incertezza di questi tempi l'aumento non si può escludere", ha aggiunto il commissario. E una tale decisione, ha spiegato, si potrà prendere al prossimo G20 di Londra dove tutti sono già in allerta: "Siamo pronti ad adottare qualunque misura per reagire alla recessione ed evitare che la situazione si aggravi". Anche se ora, ha precisato, occorre prima di tutto valutare le misure fin qui prese.
Il commissario ha poi ricordato che la Ue ha già "messo a punto piani di salvataggio per l'Ungheria, la Lettonia e con la Romania sono stati avviati i negoziati, e anche se "possiamo aspettarci crisi in altri Paesi fuori dall'euro, siamo attrezzati per affrontarle".
Bce pronta a tagliare nuovamente i tassi
Intanto la Bce fa sapere che si tiene pronta ad abbassare ancora i tassi per contrastare la recessione. ''I tassi - ha detto a Bruxelles Axel Weber, membro del board - sono all'1,5% nell'area euro e stanno scendendo".