Dividendo solo alle risparmio:0,05 euro
Rcs lascia a bocca asciutta gli azionisti. Il gruppo che edita il Corriere della Sera ha chiuso il 2008 con un utile netto consolidato di 38,3 milioni di euro. Il Cda ha così deciso di proporre la distribuzione di un dividendo unicamente per le azioni risparmio di 0,05 euro per azione. Lo scorso anno, invece, era stata distribuita una cedola di 0,11 euro per le ordinarie e 0,13 euro per le risparmio.
Utili in caduta: da 202 milioni del 2007 a 38 milioni
Il gruppo guidato da Perricone si è lasciato alle spalle un anno veramente difficile. L'utile netto è sceso a 38,3 milioni di euro, dai 220,3 milioni dell'esercizio precedente. I ricavi netti consolidati si attestano sui 2,673 miliardi, contro i 2,728 miliardi del 2007, mentre il margine operativo lordo è pari a 266 milioni, in calo rispetto ai 360,4 milioni del 2007.
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2008 è di 1,146 miliardi, a fronte dei 966,2 milioni della fine del 2007.
"I risultati - si legge nella nota diffusa dal gruppo al termine del cda - vanno inquadrati nel ben noto contesto di pesante crisi finanziaria che ha causato gravi ripercussioni anche sull'economia reale e penalizzato in modo sostanziale, e oltre le aspettative, gli investimenti pubblicitari e il settore media".
Nel 2009 risultati in calo e non si vede inversione di tendenza
Rcs MediaGroup "considerato l'elevato grado di aleatorietà del contesto di riferimento e in assenza di eventi attualmente non prevedibili" prevede di raggiungere nel 2009 "risultati inferiori rispetto al precedente esercizio, nonostante le consistenti azioni poste in essere e previste, rivolte a contrastare in modo massiccio gli effetti negativi derivanti dalla congiuntura stessa". Lo annuncia la società in una nota.
Il gruppo editoriale soffermandosi sulle previsioni per l'esercizio in corso precisa poi che "risulta difficile avanzare ipotesi previsionali, in particolare sulle dinamiche della raccolta pubblicitaria che continua ad evidenziare segnali fortemente e progressivamente negativi, non lasciando intravedere a breve una inversione di tendenza".