Crisi, "dice cose che sapevamo già"
''Vedo con piacere che Marcegaglia dice oggi le cose che noi, inascoltati, avevamo già detto mesi fa, cioè che il picco della crisi stava per arrivare e che sarebbe stato peggio del previsto''. Lo dice il leader della Cgil Guglielmo Epifani in un'intervista al Corriere della Sera. ''Berlusconi è un imprenditore - aggiunge - quindi è molto sensibile alle richieste di Confindustria, ma farebbe bene ad ascoltare anche il sindacato''.
Tre le richieste che Epifani gli farebbe ''subito'', auspicando un incontro: lo sblocco dei fondi per i sostegni ai lavoratori in cassa integrazione o che perdono il lavoro, ''perche' i 9 miliardi stanziati devono essere effettivamente spendibili'', poi un programma di opere pubbliche, ''ma non quelle grandi che non si sa mai quando si fanno'', infine un piano di politica industriale e di interventi per uno sviluppo ecosostenibile. ''Non siamo stati noi a scegliere il conflitto - ribadisce -. E' il governo che ha voluto rompere con la Cgil nel tentativo di isolarla'' e comunque, prosegue, ''tutte le nostre iniziative di lotta sono servite a governare una rabbia e una protesta che sono diffuse e che in altri Paesi sono esplose''. ''Ci sono realta' produttive che reagiscono meglio - conclude -, ma mi preoccupa il ritardo col quale si muove il governo''.