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Obama: "No al protezionismo"

"Il G20 riformi il sistema finanziario"

11 Mar 2009 - 16:24

"In questo momento difficile è importante non cadere nel protezionismo". E' questo l'appello del presidente Usa Barack Obama, intervenuto alla vigilia della riunione dei ministri delle Finanze del G20. "E' cruciale che i ministri finanziari del G20 compiano passi in avanti sulla strada della riforma del quadro regolatorio del sistema finanziario - ha aggiunto - così da preparare la strada per l'incontro dei presidenti il 2 aprile".

Il presidente degli Stati Uniti ha inoltre firmato l'omnibus bill da 410 miliardi di dollari che è necessario per finanziare la maggior parte delle agenzie governative fino alla fine dell'anno fiscale in atto poichè il Congresso non è riuscito a varare la legge di budget alla fine della presidenza Bush. Il bill contiene ancora numerosi "earmarks", termine inglese che indica i progetti particolari aggiunti spesso all'ultimo minuto e senza dibattito parlamentare dai singoli deputati e senatori per finanziare progetti di interesse nel loro elettorato.

"Oggi firmo una legge imperfetta e solo perchè è necessario. Ma per il futuro le cose cambieranno", ha detto Obama. "Non saranno più ammessi progetti individuali senza che gli stessi vengano pubblicati sul sito del parlamentare che se ne fa promotore, che siano aperti al pubblico dibattito e senza che prevedano regolari aste per l'appalto di servizi pubblici. L'attuale costume di assegnare progetti pubblici a imprese private senza asta rappresenta l'aspetto di maggiore corruzione di tutto il sistema. Questo deve finire".

Obama ha aggiunto che l'eliminazione, o quantomeno la razionalizzazione di questi progetti earmarks, permetterà risparmi per 40 miliardi di dollari l'anno. "Inoltre va da sè" ha concluso "che non si possono scambiare earmarks per favori politici".

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