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Febbraio, inflazione ferma all'1,6%

Istat: carburanti meno cari del 15,6%

02 Mar 2009 - 11:13

A febbraio l'inflazione resta ferma all'1,6%, come a gennaio, secondo le rilevazioni Istat. Si tratta della stima preliminare dell'Istituto di statistica, che calcola un aumento dello 0,2% su base mensile. I prezzi di benzina e gasolio sono scesi del 15,6% rispetto a un anno fa, mentre in rapporto a gennaio la verde è aumentata del 2,5%, il diesel dell'1%. Considerando l'indice dei prezzi al netto dei prodotti energetici, si sale al 2,2%.

Se su base tendenziale i prezzi dei carburanti scendono, non è così su base mensile. Secondo i dati dell'Istat infatti la benzina verde è aumentata rispetto a gennaio del 2,5%. Il calo tendenziale dei prezzi passa così dal ribasso del 18,1% di gennaio al 15,6% di febbraio. Stesso trend per il prezzo del gasolio: a fronte di un aumento dell'1% a febbraio rispetto a gennaio, su base annua la diminuzione dei prezzi passa dal -17,6% di gennaio al -15,6% di febbraio.

Se l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) a febbraio è cresciuto dell'1,6%, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo, quello che tiene conto delle riduzioni temporanee come saldi e vendite promozionali, ha registrato un aumento tendenziale dello 0,2% rispetto a gennaio e dell'1,5% rispetto a febbraio del 2008.

La cosidetta "inflazione di fondo". riferisce sempre l'Istat, ovvero l'indice al netto dei prodotti energetici e degli alimentari freschi, a febbraio ha registrato un aumento tendenziale del 2,2% (era al 2,3% a gennaio).

Alcol e tabacchi i prodotti con i maggiori rincari
A febbraio gli aumenti congiunturali più significativi dell'indice per l'intera collettività si sono verificati per i capitoli "bevande alcoliche e tabacchi" (+1,2%), "comunicazioni" (+1%) e "ricreazione, spettacolo e cultura" (+0,6%); variazioni per "abbigliamento e calzature" e "istruzione". Una variazione negativa si è verificata per i trasporti, scesi dello 0,1%.

Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli bevande alcoliche e tabacchi" (+4,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+3,8%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,5%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli comunicazioni (-1,9%) e trasporti (-1,7%).

Pasta e pane frenano la corsa
Il prezzo della pasta di semola di grano duro a febbraio è sceso, rispetto a gennaio, dell'1,8%. L'Istat spiega infatti che l'aumento tendenziale dei prezzi di questo prodotto passa dal 25,4% di gennaio al 16,5% di febbraio. Per il pane, l'aumento congiunturale del prezzo a febbraio è stato dello 0,2%. Su base annua il tasso di incremento dei prezzi rallenta però dal 2,7% di gennaio al 2,3%. Il settore generale "pane e cereali" ha registrato a febbraio un calo mensile dei prezzi dello 0,1% e l'aumento tendenziale registra anche in questo caso un rallentamento (dal +7% di gennaio al +5,6% di febbraio).

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