A Milano vendite su Enel e Fiat
Piazza Affari ha chiuso l'ultima seduta della settimana in netto calo, ma sopra i minimi di seduta. Nel primo pomeriggio gli indici sono arrivati a cedere oltre il 3,4%, per poi risalire e limitare il rosso nel finale. Il Mibtel ha archiviato la giornata con un calo dell'1,94%. Il mercato risente dei dati negativi arrivati dagli Stati Uniti sul Pil, che scende ben oltre le attese.
18.30 - Milano va giù, resistono Telecom e Parmalat
Chiusura di settimana tra forti vendite in Piazza Affari, con Enel e Fiat in deciso ribasso e gli assicurativi assai deboli. Telecom Italia e Parmalat sono riuscite a concludere le contrattazioni con un segno positivo. Le ipotesi di un prossimo aumento di capitale hanno fatto molto male a Enel in Borsa. Dopo una seduta tutta di forti vendite, il titolo ha perso il 7,23% a 3,945 euro tra scambi ingenti. Sono passate di mano 113 milioni di azioni, il triplo della media dell'ultimo mese di contrattazioni. Alle indiscrezioni di stampa, la società ha risposto affermando che quella dell'aumento di capitale "è una delle possibili opzioni attualmente allo studio". Dopo il forte recupero di giovedì, anche Fiat ha vissuto una giornata difficile: il titolo ha perso il 6,37% finale a 3,56 euro, ma è l'intero settore in Europa che accusa le difficoltà di General Motors che potrebbero mettere in crisi Opel. Giornata nera per Generali, che perde il 5,92% con finale a 11,92 euro. Male comunque tutto il settore assicurativo: Fondiaria Sai ha ceduto il 6,68%, Alleanza il 4,55%, Unipol il 3,92%. Deboli gli editoriali, con Mondadori a -5,46% e L'Espresso a -4,75%. Male Telecom Italia Media (-6,23%), mentre Rcs chiude a -0,17%. La giornata, iniziata malissimo sui timori che l'intervento Usa in Citigroup confermi una crisi di sistema più grave del previsto, per le banche italiane si chiude con un tentativo finale di invertire la tendenza. Qualche titolo ci è riuscito (Mediolanum +1,34%, Mediobanca +0,39%), altri hanno chiuso in pareggio (Ubi banca), altri hanno limitato le perdite, come Unicredit, scesa dello 0,49% a 1,01 euro. Pesante invece Intesa SanPaolo (-2,71% a 1,936 euro), il Banco popolare e Banca Popolare di Milano, in perdita rispettivamente del 2,49% e del 3,77%.
18.02 - Wall Street riduce le perdite
New York riesce a limitare il rosso, mentre i rialzi di Ibm (+3,21%), Wal-Mart (+2,3%) e Caterpillar (+2,68%) bilanciano il nuovo scivolone dei titoli bancari (Citigroup -33%, Bank of America -15%). Il Dow Jones cede ora lo 0,51% a 7.145,6 punti, il Nasdaq lo 0,18% a 1.389.
18.00 - Europa in pesante calo dopo i dati Usa
Chiusura in pesante calo per le principali Borse europee dopo i dati sul Pil Usa. Londra finisce a -2,18% a 3.830,09 punti, Francoforte a -2,5% a 3.843,74, Parigi a -1,54% a 2.702,48 punti.
17.40 - Chiusura pesante per gli indici di Piazza Affari
Piazza Affari chiude la seduta con gli indici in pesante ribasso, anche se sopra i minimi di seduta. Il Mibtel segna un -1,94% a 12.526 punti, l'SP/Mib un -2,44% a 15.282 e l'All Stars un -0,71% a 7.879 punti. Vendite copiose anche sugli altri listini europeo appesantiti da Wall Street, a sua volta indebolita dai dati sul Pil Usa (-6,2% nel 4° trimestre) e dal crollo di Citigroup. Tra i titoli giù Enel, che scivola sotto i 4 euro.
16.11 - La Borsa peggiora con Enel e banche
Indici sempre più giù a Piazza Affari sulla scia delle altre Borse europee e del pessimismo di Wall street: il Mibtel cede il 2,60% a 12.442 punti, lo S&P/Mib il 2,82% a quota 15.223. Pesante la caduta di Enel (-7,52% a 3,93 euro) sulle ipotesi di un prossimo aumento di capitale per finanziare il nuovo investimento in Endesa. Con i settori bancario e assicurativo che in Europa cedono in media il 6%, Fondiaria (-5,77%) è la peggiore a Milano, seguita da Generali (-5,52%), Alleanza (-4,86%), Monte dei Paschi di Siena (-4,80%) e Banca Popolare di Milano (-4,52%). In netto calo anche Intesa SanPaolo (-3,37%) e Unicredit (-2,27%). Male Fiat (-4,93% a 3,61 euro), bene Parmalat (+1,25%). Netta l'inversione di tendenza di Telecom Italia: dopo la diffusione dei dati economici 2008 il titolo è tornato anche sopra il livello psicologico di un euro e cresce del 3,79% esattamente a quota 1,022.
15.30 - Wall Street soffre ancora: apertura a -0,6%
Indici in rosso in apertura alla Borsa di New York, dove il Dow Jones perde lo 0,64% a 7.135,97 punti e il Nasdaq l'1% a 1.377,60. I mercati sono spaventati dall'annuncio di un calo oltre le attese del Pil Usa nel quarto trimestre: si parla di un ribasso del 6,2% contro la precedente stima del 3,8%. A peggiorare gli umori anche il crollo di Citigroup (-31%) dopo l'intesa con il Tesoro Usa, che salirà nel capitale.
15.16 - Wall Street, verso avvio in deciso rosso
Future di Wall Street decisamente in rosso dopo il calo oltre le attese del Pil statunitense del IV trimestre. I contratti sul Dow Jones cedono l'1,8%, quelli sull'SP-500 il 2,1%, quelli sul Nasdaq l'1,67%. In premercato precipita Citigroup (-37%) dopo l'accordo con il Tesoro Usa che è diventato socio dell'istituto con il 36%. Male anche Banf of America (-22%)
15.11 - Pil Usa rivisto al ribasso: -6,2%
Il Pil Usa nel quarto trimestre del 2008 è stato rivisto decisamente al ribasso passando da un -3,4% della prima lettura a un più consistente -6,2%. Un calo così forte non si registrava dal 1982 quando l'economia statunitense arretrò del 6,4%. E con la flessione più marcata dell'ultimo trimestre anche il Pil dell'intero 2008 è stato rivisto al ribasso: all'1,1% dall'1,3%, la crescita più debole dal 2001.
13.10 - Rimangono deboli le Borse europee
Ultima seduta di settimana all'insegna delle vendite in Borsa. Il Mibtel perde l'1,64% e l'SP/Mib l'1,83%. Deboli anche Francoforte (-2,23%), Londra (-1,95%) e Parigi (-1,89%). A Milano a tenere banco è il tonfo di Enel. I titoli del gruppo energetico perdono il 7,5% e sono scesi per la prima volta sotto la soglia dei 4 euro risentendo dell'ipotesi, anticipata dal Sole 24 Ore, di un aumento di capitale tra i 5 e i 7 miliardi. La società ha confermato che la ricapitalizzazione è una tra le opzioni allo studio, sottolineando che al momento il Cda non ha preso decisioni.
In un comparto bancario debole per le prese di beneficio dopo il rimbalzo di ieri si distingue in controtendenza UniCredit (+1,6%), che consolida le posizioni sopra quota un euro. Bene anche Parmalat (+2%), dopo che il tribunale di New York ha deciso che la causa contro Grant Thornton continuerà, e Impregilo (+1,2%) spinta dai conti 2008 diffusi ieri e dalle attese di rilancio delle grandi opere infrastrutturali.
11.40 - Tassi, l'Euribor tocca l'ennesimo minimo storico
La corsa al ribasso dell'Euribor a tre mesi, il tasso che le banche applicano fra loro per i prestiti trimestrali di depositi, sembra ormai senza fine. Oggi ha toccato l'ennesimo minimo storico scendendo da 1,84% a 1,83%. Scende anche l'Euribor a una settimana che passa da 1,34% a 1,33%.
11.16 - Le Borse europee allargano le perdite
Aumentano le loro perdite le borse europee, trainate giù soprattutto da farmaceutici e banche. La britannica Lloyds cede oltre il 10%. Londra cala dell'1,9%, Milano dell'1,85%, Francoforte del 2,25% e Parigi dell'1,82%.
10.00 - La Borsa di Milano giù con Enel
Enel guida i ribassi di Piazza Affari affossata dalle indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo starebbe studiando un aumento di capitale tra 5 e 7 miliardi. Il titolo per la prima volta scivola sotto la soglia dei 4 euro.
Deboli le banche, penalizzate dalle prese di beneficio dopo la corsa di ieri. Intesa SanPaolo segna -2,96%, Banco Popolare -2,25%, UniCredit -1,77% e Ubi Banca -1,4%. Vendite anche sulle assicurazioni: -2,53% Fondiaria-Sai, -1,82% Generali, -1,82% Alleanza. I realizzi dopo due sedute di rialzi colpiscono L'Espresso (-3,67%), mentre l'attesa per i conti 2008 che saranno diffusi in giornata continua a sostenere Telecom, che limita i danno a -0,26%. Resistono in territorio positivo soltanto Mediolanum (+0,58%) e Parmalat (+0,49%), quest'ultima dopo che i giudici Usa hanno deciso che la causa contro Grant Thornton puo' andare avanti. Nel resto del listino, bene Dmt (+3,49%), El.En. (+3,13%) e Uni Land (+2,4%). Giu' Socotherm (-6,11%), Centrale del Latte Torino (-5,23%) e Granitifiandre (-5,1%).
09.10 - Avvio in rosso per Piazza Affari
Dopo i rialzi di ieri, tornano le vendite sul listino di Piazza Affari che avvia le contrattazioni in deciso ribasso, così come le altre Borse europee. Il primo Mibtel cede l'1,35% a 12.601 punti e l'SP/Mib l'1,64% a 15.407 punti. Sul fronte dei titoli, a segnare il passo è Enel che cede il 7% dopo le indiscrezioni di stampa relative ad un possibile aumento di capitale. In discesa anche Unicredit (-2,8%) e Intesa-SanPaolo (-3,12%).