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Borsa contrastata,tengono le banche

Fiat soffre ancora, balzo di Intesa

24 Feb 2009 - 09:24

Si riprende nel finale la Borsa di Milano e gli indici chiudono contrastati, ma poco lontano dalla parità: lo S&P/Mib guadagna lo 0,29%, il Mibtel perde lo 0,20%. A sostenere i listini sono le banche, soprattutto Intesa Sanpaolo e Unicredit che, dopo le perdite dei giorni scorsi, riescono a rimbalzare. Le vendite continuano invece a punire Fiat, che soffre ancora per la bocciatura di Moody's.

22.15 - Wall Street chiude in rialzo. Chiusura in terreno positivo per Wall Street grazie alle parole del presidente della Fed, Ben Bernanke, che ha smorzato i timori per una nazionalizzazione a tappeto del sistema bancario. Il Dow Jones avanza del 3,30% a 7.349,34 punti, il Nasdaq sale del 3,90% a 1.441,83 punti, mentre lo S&P 500 registra un progresso del 3,99% a 773,01 punti.

18.34 - New York tenta il rimbalzo con le banche
Dopo il crollo di ieri Wall Street punta al rimbalzo e a metà seduta tutti gli indici guadagnano quasi l'1%. L'indice Dow Jones avanza dello 0,81% a 7.172,61 punti, il Nasdaq lo 0,98% a 1.401,37 punti. Wall Street tenta il rimbalzo, nonostante il calo della fiducia dei consumatori Usa ai minimi storici e le parole del presidente della Fed Ben Bernanke sulla severa contrazione che sta attraversando l'economia americana.

18.00 - L'Europa chiude in negativo
Le Borse europee finiscono la giornata in rosso, nonostante il buon andamento di Wall Street, dove il Dow Jones sta avanzando dello 0,75% e il Nasdaq dell'1,1%. Londra perde lo 0,89% a 3.816,44 punti, Francoforte l'1,03% a 3.895,75 punti e Parigi lo 0,73% a 2.708,05 punti.

17.40 - Chiusura contrastata in Borsa
Piazza Affari resiste grazie alle banche e chiude con gli indici poco mossi: il Mibtel ha perso lo 0,2% a 12.639 punti, lo S&P/Mib ha invece guadagnato lo 0,29% a 15.436 punti. Male l'All Stars (-1,06% a 7.848 punti). Sono stati i guadagni di Intesa Sanpaolo (+6%) e Unicredit (+3%) a tenere a galla la Borsa di Milano. Soffrono invece gli industriali, in particolare Fiat, ancora penalizzata dalla bocciatura di Moody's.

17.12 - Milano migliora nel finale
Si risollevano gli indici di Piazza Affari sul finale di seduta sostenuti dalle buone performance di Wall Street e dal settore bancario. Il Mibtel è sostanzialmente piatto (-0,07%) mentre lo S&P/Mib guadagna lo 0,47%. In Europa, la performance resta invece negativa con Francoforte che cede lo 0,67%, Parigi lo 0,42% e Londra che arretra dell'1,05%. Gli acquisti premiano diversi titoli del settore del credito, a cominciare dagli italiani Intesa Sanpaolo, che mostra un rialzo del 7,92%, e Unicredit, che sale del 5,27%. Bene anche Credit Agricole (+5,73%), Societé Generale (+3,92%), Rbs (+7,08%), Deutsche Bank (+5,42%) e Commerzbank (+4,54%).

15.30 - Wall Street, gli acquisti premiano le banche
Comincia in rialzo la giornata alla Borsa di New York, con il Dow Jones a +0,53% a 7.151 punti e il Nasdaq a +0,86% a 1.399. Scattano Gm e Citigroup che guadagnano subito il 10%. Bene anche JpMorgan dopo l'upgrade di Citigroup. Ma le attese di interventi del governo spingono al rialzo anche Bank of America (+3%), Goldman Sachs (+1%), Wells Fargo (+5%) e Morgan Stanley (+2%), mentre crolla il colosso assicurativo Aig (-26%).

14.54 - Wall Street, future in lieve rialzo aspettando Bernanke
Future in lieve rialzo a Wall Street, a circa mezz'ora dall'inizio della giornata di contrattazioni. Quelli sul Dow Jones salgono ora dello 0,21%, quelli sul Nasdaq dello 0,13%. I mercati attendono di ascoltare le parole del governatore della Federal Reserve Ben Bernanke che parlerà al Congresso alle 16 ora italiana. La speranza è che Bernanke offra un quadro meno pessimistico sulle prospettive offrendo un orizzonte temporale di uscita dalla crisi.

11.41 - Europa debole con auto e assicurativi
Soffrono le Borse del Vecchio Continente, con l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 che cede il 2,12%, mentre a livello settoriale i peggiori sono auto (-5,5%) e assicurazioni (-5,39%). Tra le principali piazze europee la più pesante è Francoforte (-2,53%) spinta verso il basso da Bmw (-8,93%), Daimler (-7,67%) e Allianz (-6,19%). Soffre anche Milano con il Mibtel che cede il 2,28% e lo S&P/Mib il 2,25% con ordini in vendita in particolare per Fiat (-4,72%), Finmeccanica (-4,67%) e Tenaris (-4,26%). Ad Amsterdam (-2,2%) frenano Aegon (-13,3%), Ing (-10,7%) e TomTom (-10,2%), quest'ultima dopo avere riportato dei risultati trimestrali in rosso. Londra va giù dell'1,08%, Parigi dell'1,73%, Francoforte del 2,53%, Madrid dell'1,21%, Milano del 2,25%.

10.05 - Fiat e Finmeccanica trascinano giù la Borsa
Piazza Affari è in decisa flessione. Il Mibtel perde l'1,63% a 12.433 punti, mentre lo S&p/Mib cede l'1,72% a 15.126 punti. Dopo il forte rialzo iniziale Unicredit mette il freno (-1,94% a 0,93). Volatile Intesa Sanpaolo che oggi riunisce i consigli e che perde ora lo 0,51% a 1,7 euro. Si muove, invece, sulla parità Mps a 0,99 euro. Nel ramo assicurativo Generali cede il 2,53% a 12,7 euro all'indomani dell'annuncio dell'incorporazione di Alleanza che segna un più pesante -4,65% a 3,9 euro. I titoli si asstestano intorno ai livelli stabiliti per il concambio. Mediobanca intanto cede l'1,23% a 6,4 euro in attesa della semestrale. Acque agitate per Fiat (-4,16% a 3,4 euro) dopo che Moody's ha declassato il titolo del Lingotto a "junk" (spazzatura). Maglia nera a Finmeccanica (-6,17% a 10,04 euro) e Seat Pg (-5,57% a 5,4 euro). Tra i pochi rialzi spicca Saras (+2,59% a 2,2 euro) dopo che ha annunciato per il 2008 utili e ricavi in forte crescita. Positivi anche Snam Rg (+0,19% a 3,97 euro), Terna (+0,3% a 2,5 euro) e Mediolanum (+0,1%).

9.36 - Asia pesante, da Tokyo a Shanghai
Le Borse asiatiche chiudono in forte calo sulla scia del rosso di Wall Street, con gli investitori sempre più preoccupati per la salute del sistema finanziario negli Stati Uniti sull'ipotesi di possibili nazionalizzazioni delle banche. A Hong Kong l'indice Hang Seng ha ceduto il 2,86% mentre la Borsa di Shanghai ha chiuso in flessione del 4,56%. A Seoul l'indice Kospi ha finito a -3,24% in chiusura. Le perdite sono state più contenute in Nuova Zelanda (-2%), Taipei (-1,06%) e Manila (-1,13%). A Tokyo l'indice Nikkei ha terminato la giornata a -1,46%, ma durante la seduta era arrivato a perde fino al 3%, facendo toccare all'indice, per un attimo, il livello più basso degli ultimi 26 anni.

9.10 - Le Borse continuano a soffrire
Comincia un'altra giornata difficile per le Borse europee, tutte in rosso sulla scia dello scivolone di Wall Street. A Milano il Mibtel cede l'1,36% a 13.022 punti, lo S&P/Mib l'1,7% a 15.130 punti, l'All Stars lo 0,67% a 7.880. Pesanti vendite su Generali (-2%) e su Alleanza (-6%) all'indomani del riassetto del gruppo assicurativo. Male Finmeccanica dopo i dubbi di Obama sulla commessa degli elicotteri.

22.00 - Wall Street ai minimi degli ultimi dodici anni
La Borsa di New York, colpita da una crisi finanziaria senza fondo, è scivolata ai minimi degli ultimi 12 anni, nonostante le ulteriori misure annunciate dalle autorità pubbliche Usa. Il Dow Jones ha ceduto il 3,41% a 7.114,78 punti, il più basso livello di chiusura da maggio 1997, il Nasdaq il 3,71% a 1.387,72. Citigroup è salita del 9,7% e Bank of America del 3,17% sulle ipotesi di possibili nazionalizzazioni delle banche.

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