"Il governo può fare di più"
"Mi pare di non essere un corvo, anzi sono una delle poche che ancora crede che alla fine del 2009 si possa vedere un po' di miglioramento in questo Paese". Con queste parole il presidente di Confindustria Marcegaglia risponde al ministro Scajola, che ieri aveva accusato il centro studi di Viale dell'Astronomia di "eccessivo pessimismo" sulle stime di crescita dell'Italia.
Scajola si era detto perplesso per "gli scenari che la Confindustria diffonde sempre più negativi di quelli dell'Ocse e del Fmi". In particolare il ministro faceva riferimento all'ultima proiezione del Pil del Centro Studi di viale dell'Astronomia che indicava una contrazione del 2,5% nel 2009.
Ma la Marcegaglia ha ribattuto difendendo i suoi ricercatori: "Noi abbiamo un centro studi autorevole e riconosciuto da tutti. Le nostre previsioni sono in linea con quelle di tutti gli istituti internazionali. Qui non si tratta di diffondere pessimismo, si tratta di fare le previsioni come sono partendo dai dati attuali".
Insomma la Marcegaglia rifiuta l'etichetta di pessimista: "Io sono tra le poche voci che auspica e spera che alla fine del 2009 usciremo da questa situazione".
Il leader degli industriali, poi, sprona Palazzo Chigi a impegnarsi di più per contrastare gli effetti di questa pesante crisi. "Il governo può fare di più". "Noi - ha detto la Marcegaglia- abbiamo fatto alcune proposte specifiche sulle infrastrutture, sul Tfr, sul credito. Sugli ammortizzatori sociali abbiamo riconosciuto che un risultato positivo è stato fatto".
"Pensiamo quindi - ha concluso - che in un momento come questo in cui il tema del debito e' essenziale serva su alcuni temi specifici fare di piu', come stanno facendo gli altri paesi Europei".