Un mestiere per rilanciare gli acquisti
La stagione dei saldi invernali si sta per chiudere un po' in tutte le città italiane proprio in questi giorni. E il bilancio, contrariamente alle attese, non è per niente catastrofico. Anzi. Sembra che i negozianti siano abbastanza soddisfatti. E adesso in alcune città si pensa a rilanciare lo shopping attraverso una scuola. Quella del personal shopper.
In particolare a Roma il quadro dei saldi invernali, che si sono chiusi venerdì scorso dopo oltre un mese dal via, il 3 gennaio, non è stato a tinte fosche, come era nelle previsioni. Da un'indagine di Federabbigliamento-Confcommercio Roma, condotta su un campione di 300 esercizi commerciali del settore abbigliamento, accessori e calzature nelle principali vie dello shopping (centro storico, XVII municipio, IV municipio, via Tuscolana, via Appia, Eur, via Prenestina e San Giovanni) emerge che il 60% dei titolari è soddisfatto per il risultato delle vendite promozionali, anche perchè i pronostici erano stati molto pessimisti.
Ora i commercianti romani, per sostenere il settore, apriranno una scuola di "personal shopper" per guidare turisti italiani e stranieri negli acquisti, come a Milano, New York e Parigi.
Bilancio rassicurante: vendite da saldi come nel 2008
In Italia il giro d' affari dei saldi invernali ed estivi raggiunge i 4 miliardi di euro e Roma ne assorbe un 6-7% circa. Secondo l'indagine, i commercianti romani sono riusciti a raggiungere un volume d' affari pari a quello dello stesso periodo del 2008, quando ancora non erano noti gli effetti della crisi economica internazionale. Tuttavia, come mette in risalto l'indagine, occorre fare una distinzione tra volume di vendite (che a Roma è stato abbastanza alto) e ricarico (più modesto rispetto al 2008). Dall'analisi emerge che l'inizio anticipato dei saldi ha favorito l'incremento dei consumi, che nelle prime due settimane aveva fatto registrare un aumento pari al 6% dell vendite, incremento che è stato però successivamente riassorbito da una serie di fattori quali le condizioni atmosferiche rigide e piovose, "un fisiologico assopimento dell'entusiasmo iniziale, la crisi economica che, nonostante si trattasse di vendite straordinarie, ha condotto ad acquisti più consapevoli".
L'indagine ha messo in risalto che la vetrina è sempre il biglietto da visita, soprattutto quando "è parlante, in grado con gli oggetti, con i colori e con i tessuti che espone di coinvolgere il consumatore in un processo di identificazione, base fondamentale dell'acquisto" dice un commerciante "nel 60% dei casi".
Nonostante la crisi, con i saldi "abbiamo raggiunto i risultati dello scorso anno e l'estensione della merce griffata a categorie sociali fino a poco tempo fa meno abbienti è un fenomeno di cui tener conto", commenta Roberto Polidori, presidente di Federabbigliamento-Confcommercio Roma, sull'andamento dei saldi invernali.
Personal shopper, che passione
Il presidente di Federabbigliamento ha annunciato che l'associazione "sta dando vita a un percorso formativo all'avanguardia, studiato per rispondere alle esigenze di turisti, cittadini e extracomunitari residenti nel nostro territorio, dedicato alla figura professionale del personal shopper. Si tratta di un lavoro sempre più richiesto nelle grandi capitali della moda: da Roma a Milano, Torino, New York, Parigi, ma che, se non c'è alla base un'adeguata preparazione, rischia di smarrirsi nell'universo indistinto dei mestieri immaginari".
Il corso pilota comincerà ad aprile e sarà costituito da una classe di 15 aspiranti personal shopper che apprenderanno materie come merceologia, tecniche di compravendita, i principali concetti di marketing e comunicazione e le leggi sul commercio.