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Anche il Giappone è in recessione

Nel quarto trimestre 2008 Pil a -12,7%

16 Feb 2009 - 09:57

La crisi piega anche il Giappone. Il Pil nipponico ha accusato nel quarto trimestre 2008 una contrazione del 12,7% annuo (-3,3% sul terzo trimestre): è il più ampio calo degli ultimi 35 anni, dal 1974. A pesare sull'economia è stato soprattutto il crollo delle esportazioni. E così anche il Sol Levante è ufficialmente in recessione dal terzo trimestre 2008.

E proprio in un momento così delicato è scoppiato il caso del ministro delle Finanze Shoichi Nakagawa, finito nell'occhio del ciclone per la sua partecipazione alla conferenza del G7 a Roma, dove sembrava far fatica persino a tenere gli occhi aperti. Nakagawa non riusciva a scandire con chiarezza le parole mostrandosi confuso e quasi assopito. Il ministro si è difeso dicendo: "E' stata colpa delle troppe medicine e dell'influenza". Ma il dubbio è che fosse ubriaco, che magari avesse bevuto troppo al rinfresco. GUARDA IL VIDEO E GIUDICA.

Tornando ai dati catastrofici del Paese del Sol Levante, nell'intero 2008 il Pil giapponese è diminuito dello 0,7%: il peggiore risultato dal 1998 (-2% allora) ed è il primo segno negativo dal 1999 (-0,1%).
Il Giappone attraversa "a più grave crisi dalla fine della guerra: non ho alcun dubbio su questo" ha ammesso stamani il ministro della Politica economica e di bilancio, Kaoru Yosano, precisando che "l'economia nipponica, la cui crescita dipende pesantemente dalle esportazioni di automobili, di macchinari e di prodotti elettronici, è letteralmente devastata". Il Paese, ha affermato, da questa situazione "sarà capace di uscirne da solo" aggiungendo che non c'è alcuna frontiera e che "la nostra economica recupererà contemporaneamente a quelle degli altri Paesi". Tanto più, ha sottolineato il Ministro, che "ricostruire la nostra economica nazionale è una questione di responsabilità di fronte agli altri Paesi".

Da rilevare che l'economia nipponica è da sempre la seconda per importanza nel mondo dopo quella statunitense. Ed è proprio il calo della domanda Usa che ha gravato maggiormente sull'espansione del Sol Levante, con effetti pesanti sugli stock (aumentati a livelli storici), sugli utili (crollati) e sulle strategie di investimento. Con questo sono arrivati gli annunci di massicci licenziamenti, l'aumento dei debiti e, anello principale della catena economica, una domanda scivolata ai minimi storici.

Nel quarto trimestre le esportazioni del 'made in Japan' sono diminuite del 13,9% rispetto ai tre mesi precedenti, gli investimenti sono diminuiti del 5,3%, il loro maggiore calo degli ultimi sette anni. Il Paese, secondo la maggior parte degli economisti, rimarrà in recessione per tutto il 2009. Il Governo ha annunciato dallo scorso autunno due piani di rilancio per un totale di 450 miliardi di euro e si prepara ad annunciarne un terzo. L'entrata in vigore di queste misure è comunque ritardata dal difficile quadro politico interno.

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